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SVIZZERATre (stupendi) gemelli all’improvviso

12.08.19 - 06:01
Che significa essere improvvisamente genitori di tre gemelli? Esin ed Erkan ne sanno qualcosa...
Tre (stupendi) gemelli all’improvviso
Che significa essere improvvisamente genitori di tre gemelli? Esin ed Erkan ne sanno qualcosa...

BASILEA - Le piccole Evin e Lorin, così come il fratellino Mevan Alì dormono pacificamente fianco a fianco nel loro lettino bianco. Le due bimbe indossano pigiamini rosa, lui azzurro. «È stato uno shock quando la ginecologa ci ha detto che aspettavamo non uno ma tre bambini», spiega Esin (27 anni). All'inizio, lei e suo marito Erkan (30) dubitavano di essere pronti per una sfida di tale portata. Ma quel timore, a poco a poco, si è trasformato in una gioia immensa.

I tre gemellini sono sono nati l’8 luglio scorso: alla 36esima settimana di gravidanza Esin è stata sottoposta a un taglio cesareo. «Mevan Alì “rubava” il cibo alle due sorelline, e i medici, di conseguenza, hanno optato per l’intervento», spiega la neomamma.

Una settimana dopo la famiglia è stata dimessa dall'ospedale. Esin sostiene di aver avuto una bella gravidanza. L'unico problema è stato quello di avere messo su qualche chilo: «Improvvisamente non riuscivo più nemmeno ad allacciarmi gli indumenti premaman». 

Ad un  tratto, nel corso dell’intervista, Lorin si sveglia: la giovane mamma sorride e osserva la piccola con amore. Oltre a tutte le gioie che i gemelli regalano ogni giorno ai genitori, vi sono inevitabilmente anche alcune preoccupazioni: «I pannolini e il latte in polvere sono molto cari, soprattutto se il costo si moltiplica per tre», precisa la neomamma. «Prima lavoravo come parrucchiera indipendente, ma con tre bambini ora è impossibile, per cui ho chiuso l’attività», prosegue. «Le nostre famiglie ci sostengono in ogni modo, poiché soltanto lo stipendio di mio marito non sarebbe sufficiente». 

Ma la coppia non si lamenta affatto: «Quando ti alzi la mattina e vedi i tuoi figli, sai che in qualche modo tutto si risolverà», dice Erkan, orgoglioso dei piccoli.

«Cosa desideriamo per il futuro dei nostri bambinii? Salute. Perché non c’è nulla di più importante», affermano Esin ed Erkan all’unisono, prima di concludere.

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