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SVIZZERAA Menzingen si testano i sistemi di difesa terra-aria

07.08.19 - 10:58
Sono in gara il Patriot della società americana Raytheon e il SAMP/T del consorzio francese Eurosam
admin.ch
A Menzingen si testano i sistemi di difesa terra-aria
Sono in gara il Patriot della società americana Raytheon e il SAMP/T del consorzio francese Eurosam

BERNA - L'esercito svizzero inizierà presto a provare i due sistemi radar in lizza per rinnovare il sistema di difesa terra-aria a lunga gittata. L'acquisto è legato al programma di acquisizione di nuovi aerei da combattimento.

Sono in gara il Patriot della società americana Raytheon e il SAMP/T del consorzio francese Eurosam. I test si svolgeranno presso l'ex centro di formazione Menzingen, nel cantone di Zugo, ricorda un comunicato odierno del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).

Il sistema Patriot sarà provato dal 19 al 30 agosto e il SAMP/T dal 16 al 27 settembre. In totale saranno svolte dieci missioni per effettuare misurazioni a terra e per sondare lo spazio aereo alla ricerca di aerei dell'aviazione militare. I test non comprendono le prove di tiro. Non ci saranno prove nei giorni festivi o nei fine settimana, promette l'esercito.

L'obiettivo è di verificare le capacità dei sensori del sistema radar e di provare i dati delle offerte ricevute. I candidati saranno poi confrontati. Seguirà una seconda gara d'appalto, come per i nuovi aerei da combattimento. La decisione spetta al Consiglio federale.

Da quando il sistema Bloodhound BL-64 è stato disattivato, nel 1999, c'è stata una lacuna nella difesa terra-aria a lungo raggio. L'area da coprire deve essere di almeno 15.000 km2. Il sistema deve raggiungere un'altitudine di impiego di oltre 12'000 metri e una portata superiore ai 50 chilometri. Non è necessario disporre di una capacità di difesa con missili balistici.

L'acquisto del sistema di difesa terra-aria sarà effettuato nell'ambito dei normali programmi di armamento. Quello dei cacciabombardieri sarà invece soggetto a votazione popolare, probabilmente in settembre o novembre 2020. La fattura totale è limitata a 8 miliardi di franchi: al massimo 6 miliardi per gli arei e il resto è destinato alla difesa terra-aria.

Per sostituire i velivoli Tiger e F/A-18 sono stati presi in considerazione cinque apparecchi: lo svedese Gripen E (Saab), il francese Rafale (Dassault), l'europeo Eurofighter (Airbus) nonché gli americani Boeing Super Hornet e Lockheed-Martin F-35A.

Il 13 giugno scorso l'Ufficio federale dell'armamento (Armasuisse) ha però escluso dai test il Gripen E poiché il velivolo svedese era ancora a livello di prototipo. I test di valutazione dei quattro aerei rimanenti, iniziati in febbraio, sono terminati il 20 giugno.

Gli aerei da combattimento F/A-18 raggiungeranno la fine del periodo di utilizzazione nel 2030. Già ora invece i Tiger F-5 possono essere impiegati per il servizio di polizia aerea solo durante il giorno e in buone condizioni di visibilità; inoltre non avrebbero alcuna possibilità di successo contro un avversario dotato di velivoli moderni.

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