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SVIZZERA«Rimaniamo fedeli a noi stessi e unici, come la nostra bandiera»

02.08.19 - 16:23
Il consigliere federale Ignazio Cassis ha concluso oggi a Zuoz il suo viaggio di tre giorni che lo ha portato in tutte le regioni linguistiche del Paese: «La Svizzera ha bisogno del romancio»
Keystone (archivio)
Cassis ha concluso oggi il suo "Tour de Suisse" recandosi a Zuoz per i 100 anni della Lia Rumantscha.
Cassis ha concluso oggi il suo "Tour de Suisse" recandosi a Zuoz per i 100 anni della Lia Rumantscha.
«Rimaniamo fedeli a noi stessi e unici, come la nostra bandiera»
Il consigliere federale Ignazio Cassis ha concluso oggi a Zuoz il suo viaggio di tre giorni che lo ha portato in tutte le regioni linguistiche del Paese: «La Svizzera ha bisogno del romancio»

BERNA - La Svizzera deve rimanere se stessa, alla stregua della sua bandiera, che - unica - insieme solo a quella della Santa Sede - «è e rimane quadrata, anche se non si adatta ai pennoni del mondo»: lo ha affermato oggi il consigliere federale Ignazio Cassis, in un discorso a Zuoz (GR) per i 100 anni della Lia Rumantscha.

«L'armoniosa croce bianca su fondo rosso non cambia. Anche l'asse verticale, da ovest a est, e l'asse orizzontale, da nord a sud, sono della stessa lunghezza e larghezza», ha detto il ministro degli esteri, stando al testo scritto del suo intervento. «Perché ci prendiamo cura gli uni degli altri" e "possiamo esserne fieri».

Cassis ha sottolineato come quella in Alta Engadina sia stata l'ultima tappa di un viaggio di tre giorni che lo ha portato in tutte le regioni linguistiche. Non peraltro senza polemiche: non a tutti è infatti piaciuto che in tempi di dibattito climatico il 58enne sia arrivato a Melide, per un riunione della sezione cantonale del PLR, con un elicottero militare, prima di trasferirsi poi a Chiasso per la cerimonia del Primo Agosto.

È comunque la coesione che fa della Svizzera il paese più innovativo del mondo, ha detto Cassis a Zuoz. Per battere nuove strade a suo avviso occorrono iniziativa e coraggio, bisogna saper superare gli ostacoli. «Anche le sfide per il mantenimento del romancio sono grandi, ma voglio dirvi: non lasciatevi scoraggiare!». Perché, ha sottolineato il consigliere federale ticinese, «la Svizzera ha bisogno del romancio!».

«La varietà linguistica e culturale è un elemento chiave della nostra identità», ha proseguito Cassis. «Dobbiamo costantemente cercare l'unità nella diversità: è uno sport nazionale! In nessun altro paese al mondo la Costituzione conferisce alla pluralità culturale un significato più elevato che in Svizzera. Ed è giusto che sia così».

Cassis ha fatto anche riferimento ai rapporti fra romancio - «cinque idiomi» - e italiano nei Grigioni e al no opposto dal popolo nel settembre 2018 all'iniziativa popolare «solo una lingua straniera nelle scuole elementari». «Un cantone trilingue non può essere dato per scontato», ha osservato. «Ci vuole molto lavoro e comprensione reciproca per preservare questo cantone unico nel suo genere», ha aggiunto, mettendosi a disposizione nel caso dovesse essere necessaria un'opera di mediazione.

Cassis ha anche indicato che nelle prossime settimane alcuni collaboratori del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) saranno nei Grigioni per meglio spiegare la politica estera della Svizzera. E ha lanciato pure l'idea di una «settimana della lingua romancia», per far sì che la quarta Svizzera sia maggiormente al centro dell'attenzione.

Al via i festeggiamenti per i 100 anni della Lia Rumantscha - Via ufficiale oggi a Zuoz dei festeggiamenti per il centenario della Lia Rumantscha: sino al 18 agosto la località dell'Alta Engadina ospiterà numerose manifestazioni culturali. Il programma dei festeggiamenti dell'organizzazione nata nel 1919 prevede letture e tavole rotonde, ma anche teatro, con un'opera scritta appositamente, "Tredeschin Retg". Lo spettacolo, in romancio e sottotitolato in tedesco e italiano, racconta la storia di un tredicesimo figlio, Tredeschin, che lascia la sua regione per cercare la felicità in terre lontane.

La Lia Rumantscha è stata fondata il 26 ottobre 1919 come organizzazione federativa per tutte le associazioni culturali di lingua romancia. Lavora per promuovere l'idioma retico nella famiglia, a scuola e, in generale, presso il grande pubblico. Organizza corsi di lingua e offre un servizio di traduzione professionale. Gestisce anche il dizionario online Pledari Grond e pubblica libri in romancio per bambini e adolescenti.

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COMMENTI
 

mats70 4 anni fa su tio
Cassis sei una marionetta, dici tutto e il contrario di tutto a dipendenza di come tira il vento

pinna blu 4 anni fa su tio
Risposta a mats70
Bravo,ottimo commento!! condivido in pieno il tuo punto di vista

Thor61 4 anni fa su tio
Risposta a mats70
Mi associo alla condivisione di pinna blu ;o)))

sedelin 4 anni fa su tio
Risposta a mats70
é la verità!

Zico 4 anni fa su tio
Risposta a mats70
Hai tutto il mio appoggio

GIGETTO 4 anni fa su tio
A quale bandiera Cassis? Quella "rossocrociata" oppure a quella "italica" della vicina penisola......ma per favore!

Thor61 4 anni fa su tio
Risposta a GIGETTO
O quella BLU con un cerchio di stellinee, che lui preferisce ancor più del tricolore, anche se afferma il contrario!!! Saluti ;o))))
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