Nel suo discorso in vista della Festa del primo di agosto, Ignazio Cassis ha parlato di "Swissness": «Vogliamo dire la nostra nel mondo globalizzato difendendo la nostra sovranità»
BERNA - A livello internazionale la Svizzera deve mostrarsi sicura di sé. È questo uno dei punti evocati dal consigliere federale Ignazio Cassis nel suo discorso di questa sera a Krauchthal (BE), in vista della Festa nazionale.
Cassis ha illustrato la sua "Visione della politica estera all'orizzonte 2028", presentata a inizio mese. In questo contesto non si parla affatto di un piccolo Stato.
La cosiddetta Swissness deve essere portata avanti con sicurezza e rispetto: la Svizzera vuole dire la sua e partecipare attivamente allo sviluppo del mondo globalizzato. In questo senso deve difendere i propri interessi, in particolare la sovranità.
A livello internazionale, ha continuato il ministro degli esteri, la Confederazione gode di un'alta reputazione. Questo non cambierà, anche se il Paese dovrà discutere un po' con il suo partner principale, l'Unione europea. Il Consiglio federale vuole il migliore accesso possibile al mercato, mantenendo l'indipendenza.
Cassis ha davanti a sé un fitto programma. Domani il Primo agosto inizierà con un brunch in una fattoria del canton Vaud. La sera il ministro sarà invece a Chiasso e il giorno dopo a Zuoz (GR) per il 100esimo anniversario della Lia Rumantscha. In questo modo avrà coperto tutte le regioni linguistiche.
Meine dreitägige Reise durch die 🇨🇭 rund um unsere Bundesfeier beginnt in Krauchthal. Herzlichen Dank für die Einladung! 1-2-3-4: 1 Land, 2 Farben wie die 🇨🇭 Flagge, 3 Tage unterwegs, 4 Sprachen 😃 ➡️ https://t.co/nucPmHbToc #Nationalfeiertag pic.twitter.com/TpNKRjs8Qh
— Ignazio Cassis (@ignaziocassis) July 31, 2019