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LUCERNATurismo mordi e fuggi, Lucerna pensa a una tassa

29.07.19 - 12:05
Con 25mila visitatori al giorno, Lucerna si appresta a rivedere la sua strategia applicando una tassa per i pullman turistici
Keystone
Turismo mordi e fuggi, Lucerna pensa a una tassa
Con 25mila visitatori al giorno, Lucerna si appresta a rivedere la sua strategia applicando una tassa per i pullman turistici

LUCERNA - Sempre più toccata dal turismo mordi e fuggi, la città di Lucerna si appresta a rivedere la sua strategia in materia e pensa ad esempio ad una tassa per i pullman turistici che portano i visitatori nella città vecchia.

Ogni anno 9,4 milioni di persone visitano Lucerna. La cifra corrisponde a più di 25'000 turisti al giorno, secondo uno studio della Scuola universitaria professionale di Lucerna. La stragrande maggioranza non passa la notte in città.

Löwenplatz, ore 9:00 di un giorno d'estate: l'andirivieni di autobus turistici procede già a pieno ritmo e i gruppi di passeggeri sono guidati al vicino monumento del Leone morente. Scattano foto e poi si dirigono verso il centro storico e il Kapellbrücke ("Ponte della Cappella"). «Siamo arrivati questa mattina e più tardi partiamo per la Germania», dice un taiwanese.

A due passi di distanza, la pittoresca Steinenstrasse e le sue case colorate di fine '800 sembrano lontane da questo trambusto. «Per il momento!», puntualizza Felix Elsasser, che qui vive e possiede una bottega da scalpellino. A preoccupare Elsasser è la prevista costruzione di un hotel a tre stelle, per il quale dovranno venir demoliti due edifici storici.

«Questo hotel farà perdere valore alla nostra strada e aumenterà l'afflusso di turisti», afferma l'artigiano lucernese. Gli abitanti del quartiere hanno consegnato alle autorità una petizione munita di 1745 firme per fermare il progetto, che ha ricevuto la licenza edilizia. Il Tribunale cantonale si deve ancora esprimere su un ricorso.

La sfida politica - Le preoccupazioni di una parte della popolazione si fanno sentire anche a livello politico. Dal 2015, i pullman che nelle ore di punta raggiungono i due punti di accesso ai siti storici della città si devono accontentare di far scendere i passeggeri e di ripartire immediatamente.

Lo scorso mese di marzo, il gruppo socialista del parlamento ha sottoposto al municipio un postulato che chiede di introdurre una tassa di 120 franchi per ogni pullman che scarica turisti in centro. Obiettivo: ridurre gli inconvenienti e far partecipare i turisti mordi e fuggi ai costi per le infrastrutture.

La tassa di 120 franchi corrisponde a circa 3 franchi per ogni turista. L'esecutivo cittadino è in linea di principio favorevole alla proposta e intende presentare le sue soluzioni al parlamento in ottobre, dice a Keystone-ATS il municipale Adrian Borgula (Verdi), responsabile del Dicastero ambiente e mobilità.

Il municipio lucernese ha tuttavia fatto sapere di ritenere eccessivi i 120 franchi e di volere anche sviluppare una nuova strategia turistica, tenendo conto delle lamentele che i residenti potranno presentare fino alla fine del 2019.

Una questione di soldi - In linea generale, il municipale dei Verdi non ritiene che i limiti del "turismo eccessivo" siano stati raggiunti. L'arrivo, lo scorso mese di maggio, di 12'000 turisti cinesi in viaggio premio è stato gestito «senza causare grossi problemi», sottolinea Adrian Borgula. Lucerna - aggiunge il municipale - è una città «aperta al mondo» e il turismo, limitato a pochi luoghi specifici della città, è «importante per la nostra economia».

Jürg Stettler, professore di economia del turismo alla SUP di Lucerna, così riassume la situazione: «Se vogliamo limitare il turismo a Lucerna, i gruppi organizzati sono gli unici sui quali si può intervenire con la tassa». Dall'altra parte, «i turisti asiatici sono, dopo quelli del Golfo, quelli che spendono di più da noi».

«Non promuoviamo il turismo di massa» - I clienti asiatici assumono sempre più importanza, soprattutto se si considera che la Svizzera ha perso la metà dei turisti europei dal 2008. Svizzera Turismo non intende far nulla per promuovere il turismo di massa. «Non spendiamo un centesimo per promuovere il turismo di gruppo». I prezzi elevati della Svizzera ci proteggono dal «turismo eccessivo», ha dichiarato il direttore di Svizzera Turismo, Martin Nydegger, in una recente intervista a radio SRF.
 
 

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