Disavventura che lascia l'amaro in bocca per una giovane mamma a Wil. Il gigante arancione: «Allattare è permesso, ci scusiamo»
WIL - Si dice «sconvolta» la madre di un bambino di 10 mesi che è stata rimproverata da un agente di sicurezza della Migros perché stava allattando suo figlio all’interno del supermercato. «Sono sconvolta nel vedere un atteggiamento così intollerante nel 2019», scrive la donna sulla pagina Facebook del gigante arancione.
Sabato scorso A.W.* stava facendo una spesa un po’ più grossa del solito nella filiale di Wil, nel canton San Gallo, quando al bimbo è venuta fame. Ha così attaccato il piccolo al seno e continuato i suoi acquisti tra gli scaffali del negozio. Qualcuno, tuttavia, deve essersi infastidito: «D’improvviso mi ha fermata un addetto alla sicurezza e mi ha detto che dovevo smettere subito perché qualcuno si era lamentato», racconta la donna. A disturbare, spiega, era il fatto che avesse esposto il seno nudo davanti al banco aperto dei formaggi, un comportamento giudicato antigienico.
W. non è d’accordo con questa ricostruzione di quanto accaduto: «Ero completamente coperta», assicura. La donna, riferisce il portale d’informazione locale hallowil.ch, indossava un reggiseno per allattamento e abbigliamento ampio pensato proprio per questa necessità. «Quando ho risposto che non ci pensavo neanche a smettere di allattare, l’agente di sicurezza ha ribattuto che, allora, avrebbe avvisato la sua capa, che mi avrebbe imposto un divieto d’ingresso nel negozio», riporta la giovane madre di tre figli.
Nathalie Brägger, direttrice della comunicazione per Migros Svizzera Orientale, assicura che, in principio, è permesso allattare in tutte le filiali: «Migros è un’azienda vicina alle famiglie», afferma. Nel caso di Wil, fa sapere, non è stato emesso alcun divieto d’ingresso: «Ci scusiamo per questo episodio», conclude.
*Nome noto alla redazione