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BERNAOltre 800mila svizzeri vogliono lavorare di più

23.07.19 - 11:01
In Svizzera c'è il più alto tasso di sottoccupati d'Europa. E la maggioranza sono donne
tipress (archivio)
Oltre 800mila svizzeri vogliono lavorare di più
In Svizzera c'è il più alto tasso di sottoccupati d'Europa. E la maggioranza sono donne

SONDAGGIO

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

BERNA - Ammontava a 830 mila, nel 2018, il potenziale di forza lavoro inutilizzato in Svizzera. Questo numero è costituito da 356 mila sottoccupati, 231 mila disoccupati e 243 mila facenti parte della «riserva di persone» (persone alla ricerca di un lavoro, ma non immediatamente disponibili e viceversa).

Paragonabili a quasi 300 mila disoccupati - Dai dati forniti dall'Ufficio federale di statistica è emerso che il volume di lavoro che i sottoccupati sarebbero stati disposti a fornire, addizionato a quello dei disoccupati, corrisponde a una mancanza di lavoro pari a 299 mila posti a tempo pieno.

Fino a 20 ore in più alla settimana - I sottoccupati sono occupati a tempo parziale che desiderano lavorare di più e sono a disposizione per farlo. Stando alla rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS), nel 2018 quasi la metà di questi (il 47,5%) avrebbe voluto lavorare dieci ore in più alla settimana. Per il 21,4% di loro la durata di lavoro supplementare desiderata ammontava addirittura a più di 20 ore alla settimana.

Tasso di sottoccupazione più elevato - Nel confronto europeo, la Svizzera presenta sia un tasso altissimo di occupati a tempo parziale (38,8%) sia il maggior tasso di sottoccupati: nel 2018 il 7,0% delle persone attive del nostro Paese era sottoccupato e avrebbe quindi voluto lavorare di più.

Anche la Spagna (5,6%), Cipro (5,4%) e la Grecia (5,2%) presentano tassi di sottoccupazione elevati rispetto alla media dell’UE28, pari al 3,4%. In tutti i Paesi dell’UE e dell’AELS, tranne la Romania, il tasso di sottoccupazione delle donne è superiore a quello degli uomini.

Prevalentemente donne nella riserva di persone - Sempre nello stesso anno preso in esame il 10,8% delle persone non attive rimpolpavano le fila della riserva di persone (243 mila persone): 185 mila persone erano disponibili per un lavoro pur non essendone attivamente alla ricerca e 58 mila stavano attivamente cercando lavoro, ma non erano a disposizione per iniziarlo nelle due settimane immediatamente successive.

Anche in questo caso la maggioranza della riserva di persone è formata da donne, ovvero il 58,9% delle «persone disponibili, non alla ricerca di un lavoro» e il 56,7% delle «persone alla ricerca di un lavoro, non disponibili».

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COMMENTI
 

pillola rossa 4 anni fa su tio
Ricordiamoci che la maggior parte del personale della ristorazione è impiegato a tempo parziale, viene regolarmente pagato per la percentuale lavorativa contrattuale, lavora effettivamente a tempo pieno e la differenza viene pagata in nero per diminuire i costi della cassa pensione. Tanto nessuno controlla. Ecco come mai le statistiche sono da prendere con le pinze. Diciamo le cose come stanno realmente e non facciamo statistiche sterili.

Equalizer 4 anni fa su tio
Vorrei sapere come hanno messo assieme questi numeri, mi sembrano troppo elevati in proporzione alla nostra popolazione e anche al fatto che ci sia una grande quantità di gente che se potesse lavorerebbe all'ottanta percento, qualcosa definitivamente non torna in questi resoconti. Siamo alle parate di Mussolini, diverse sono le città ma i mezzi sono sempre quelli.

Monello 4 anni fa su tio
e la variante ...... sono disoccupato e sto bene cosi ??

neuropoli 4 anni fa su tio
Risposta a Monello
"sono disoccupato e non sto cercando lavoro" = sto bene così.
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