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SVIZZERAFa caldo (anche) in ufficio: i consigli per stare meglio

05.07.19 - 10:46
Il nuovo opuscolo dell'Ufficio federale dell’energia mostra come proteggere dal calore i luoghi di lavoro in modo semplice ed efficiente
Fa caldo (anche) in ufficio: i consigli per stare meglio
Il nuovo opuscolo dell'Ufficio federale dell’energia mostra come proteggere dal calore i luoghi di lavoro in modo semplice ed efficiente

BERNA - Le estati calde sono diventate più frequenti, più intense e più lunghe. Sono le aree densamente popolate ad essere più gravemente colpite, perché il calore vi si accumula. Un'estate calda ha inoltre anche conseguenze economiche: nel 2015 l'ondata di caldo è costata due miliardi di franchi svizzeri, imputabili alla minore produttività sul posto di lavoro. 

Il nuovo opuscolo dell'Ufficio federale dell’energia (UFE) «Restare cool» mostra come proteggere dal calore i luoghi di lavoro in modo semplice ed efficiente.

Una buona organizzazione all'interno del team
La protezione dal caldo inizia sin dal mattino presto. Tapparelle, lamelle e tende esterne devono essere abbassate prima dell’arrivo dei raggi solari. Gli ombrelloni sui balconi impediscono il surriscaldamento del cemento e la conseguente emissione di calore. Un buon arieggiamento con l’aria fresca del mattino permette di mantenere più a lungo un clima ideale nei locali abitativi e di lavoro. Questi compiti devono essere discussi e assegnati all’interno del team di lavoro.

Adottare buone abitudini
Chi ne ha la possibilità, in ufficio dovrebbe vestirsi con abiti leggeri, come pantaloncini o camicie a maniche corte. Naturalmente è anche importante bere molta acqua e mangiare leggero. Per proteggersi dal calore inutile, si consiglia inoltre di spegnere le luci e gli apparecchi quando non sono in uso. Misure contro il caldo possono essere adottate anche a livello organizzativo e operativo: l'orario mattutino di inizio del lavoro può essere anticipato, la pausa pranzo può essere estesa e nel pomeriggio i dipendenti possono lavorare in luoghi dell’azienda più freschi.

I climatizzatori, grandi consumatori di energia
«Molti uffici e locali commerciali sono situati in zone densamente popolate, con poca vegetazione e molto asfalto e cemento», evidenzia Michèle Bättig di «Standpunkt21», co-autrice dell’opuscolo «Restare Cool». L'estate 2018 ha dimostrato che le persone reagiscono frettolosamente, acquistando climatizzatori mobili. Questi acquisti sbrigativi si rivelano spesso svantaggiosi, da un lato perché molti di questi apparecchi hanno elevati consumi di elettricità, dall’altro perché sono poco efficienti: l'aria del locale è raffreddata e il calore residuo viene evacuato all'esterno tramite un tubo flessibile, mentre contemporaneamente aria (calda!) esterna viene immessa nella stanza. L’efficacia di raffreddamento va così in gran parte persa. I climatizzatori split fissi sono più efficienti, ma più costosi. L'unità di raffreddamento è installata alla facciata esterna, il calore residuo e il rumore restano così fuori.

Ventilatori, semplici ed efficienti
«I ventilatori hanno una potenza decisamente inferiore (ca. 30 watt) rispetto ai climatizzatori (ca. 1000 watt) e consumano quindi molta meno energia» afferma il co-autore dell’opuscolo Eric Bush di «Topten», inoltre sono anche molto più economici. Un ventilatore muove meccanicamente l'aria del locale, impedendone la stratificazione e raffrescandola piacevolmente.  Particolarmente efficienti sono anche i grandi ventilatori fissi a soffitto, che girano lentamente, sono silenziosi e costano poco. I ventilatori mobili da tavolo o a colonna sono generalmente regolabili a diverse velocità e girevoli. 

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