Il Canton Giura ha fatto un inventario completo delle sue 1'750 sorgenti. E il risultato è preoccupante. Tra i motivi l'urbanizzazione, l'uso a scopi agricoli e anche il cambiamento climatico
DELÉMONT - Il canton Giura ha proceduto a un inventario completo e registrato di circa 1750 sorgenti d'acqua sul suo territorio: la metà risultano distrutte o fortemente danneggiate. Misure in favore di questi ambienti naturali saranno sviluppate.
«Il numero di sorgenti e delle loro qualità naturali non fanno altro che ridursi sotto la pressione della captazione di acqua potabile, di utilizzazione a scopi agricoli, dell'urbanizzazione e ormai anche del cambiamento climatico», ha comunicato oggi l'Ufficio dell'ambiente giurassiano, in collaborazione con il Parco naturale regionale del Doubs.
I risultati giurassiani hanno mostrato che solo un quinto delle sorgenti possiede ancora una struttura naturale, mentre circa il 50% sono state distrutte o fortemente danneggiate. Il 16% delle sorgenti è prosciugato o non è stato semplicemente possibile localizzare le fonti d'acqua.
«Questi ambienti naturali devono in futuro essere protetti e rivitalizzati», si legge nel comunicato. Allo scopo di intraprendere misure concrete, il Giura partecipa al progetto "Sorgenti e clima" con i cantoni di Vaud e Grigioni come anche con armasuisse. Questo si iscrive nel programma pilota di adattamento ai cambiamenti climatici della Confederazione.