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SVIZZERAMeno antibiotici per gli amici a 4 zampe

02.07.19 - 11:05
La quantità venduta continua a diminuire. La contrazione è stata dell'1,3% rispetto al 2017. Nell'ultimo decennio però le vendite sono dimezzate
Depositphotos (archivio)
Lo scorso anno sono stati venduti 32mila chilogrammi di antibiotici.
Lo scorso anno sono stati venduti 32mila chilogrammi di antibiotici.
Meno antibiotici per gli amici a 4 zampe
La quantità venduta continua a diminuire. La contrazione è stata dell'1,3% rispetto al 2017. Nell'ultimo decennio però le vendite sono dimezzate

BERNA - La quantità totale di antibiotici venduti per il trattamento di animali in Svizzera continua a diminuire. Tuttavia, la riduzione si delinea in maniera meno netta rispetto agli anni precedenti.

Se da un lato nel 2018 è scesa notevolmente la vendita di antibiotici critici per la medicina umana, è stato registrato un aumento di quella di altre classi, come le penicilline e le tetracicline, si legge in un comunicato odierno dell'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), che presenta i risultati del rapporto annuale sul tema.

La flessione delle vendite è comunque continua: nel 2009 sono stati venduti 66'000 chilogrammi di antibiotici, mentre l'anno scorso si è scesi a 32'000. Si tratta di un calo di oltre il 50% in dieci anni. Rispetto al 2017 la contrazione è dell'1,3%.

La costante diminuzione delle vendite di antibiotici riflette l'elevato grado di sensibilizzazione dei veterinari e dei detentori di animali. Ciononostante, sottolinea l'USAV, sono necessari ulteriori sforzi per ridurne al minimo l'impiego improprio.

Per quel che riguarda le resistenze, si esaminano in modo alternato polli e suini/bovini. Nel 2018 è stata di nuovo la volta degli effettivi svizzeri di polli da ingrasso. Mentre negli anni precedenti si è registrato un costante aumento delle resistenze, questa volta si è delineato un calo.

L'USAV ricorda che a seguito del consumo eccessivo e inadeguato di antibiotici, sempre più batteri diventano resistenti a questi medicamenti. Le conseguenze sono drammatiche e colpiscono in egual misura esseri umani, animali, agricoltura e ambiente. Per questo negli scorsi anni è stata elaborata una strategia della Confederazione per monitorare e affrontare il problema.

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