La tendenza svelata nella cifre dell'Ufficio federale di statistica. Nel 2018 le sentenze sono state 16’500, in crescita del 4% rispetto all’anno precedente
NEUCHÂTEL - Il numero di divorzi in Svizzera nel 2018 è aumentato del 4% rispetto all’anno precedente. In altre parole - come riportato oggi dai risultati della statistica del movimento naturale della popolazione dell’Ufficio federale di statistica (UST) - se il comportamento della popolazione osservato dovesse confermarsi in futuro, due matrimoni su cinque (40,2%) potrebbero concludersi con un divorzio.
Cifre alla mano, nel 2018 sono state pronunciate 16 500 sentenze di divorzio. L’aumento concerne sia le coppie svizzere (+0,6%), sia quelle miste (+3,0%) o straniere (+12,4%). Il 40% dei divorzi ha luogo nei primi 10 anni di matrimonio e il 30% dopo 20 o più anni di vita in comune. La durata media di un matrimonio al momento del divorzio è di 15,2 anni.
Ginevra è il Cantone che conta il maggior numero di divorzi rispetto alla popolazione (2,4‰), mentre Uri è quello che ne registra il numero minore (1,1‰). A titolo di paragone, in Svizzera si rilevano 1,9 divorzi ogni 1000 abitanti.
Matrimonio ancora "di moda" - Il matrimonio resta in ogni caso “di moda”. Nel 2018 ne sono stati celebrati 40’700, ovvero lo 0,3% in più rispetto al 2017. L’aumento riguarda sia i matrimoni fra cittadini svizzeri (+0,5%) che quelli fra cittadini stranieri (+2,1%), mentre quelli misti sono in calo (–0,8%).
La nuzialità, cioè la tendenza a sposarsi, continua tuttavia a diminuire: si stima che la quota degli uomini e delle donne che un giorno potrebbero convolare a nozze sia di anno in anno sempre minore. Zurigo rimane il Cantone in cui si osserva il maggior numero di matrimoni ogni 1000 abitanti, pari ad un valore del 5,5‰, mentre Neuchâtel quello in cui se ne registrano di meno (3,6‰). A titolo di paragone, considerando la Svizzera intera, il tasso ammonta al 4,8‰.