In Ticino sono state effettuate tre perizie, ma non sono emerse violazioni
BERNA - Nel 2018, l'Ufficio di perizie extragiudiziali della Federazione dei medici svizzeri (FMH) ha individuato quattordici errori diagnostici o terapeutici su un totale di 31 perizie. In Ticino sono state effettuate tre perizie, ma non sono emerse violazioni delle regole dell'arte.
Le cifre dell'anno scorso risultano in qualche modo falsate dal basso numero di relazioni di esperti disponibili: negli ultimi cinque anni, le perizie erano una sessantina, nel 2018 solo 31. Lo scorso anno diversi dossier non sono stati resi per tempo, indica la FMH in un comunicato. La procedura di perizia dura in media 12 mesi.
Le violazioni delle buone pratiche nel 2018 rappresentano il 45,2% dei casi esaminati, in aumento rispetto al 2017 (31,6%). Questa percentuale varia notevolmente da un anno all'altro: nei cinque anni precedenti è oscillata fra il 31,5% e il 44%.
Sono stati riscontrati errori medici in particolare in medicina interna (3), chirurgia (4) e chirurgia ortopedica (4). Dei quattordici casi registrati, dieci hanno causato danni alla salute.
Le cifre dell'Ufficio della FMH non sono rappresentative di tutti gli errori medici occorsi in Svizzera. Diverse perizie vengono infatti effettuate da esperti privati, assunti dai pazienti, e gli ospedali stessi trattano direttamente alcuni dossier. Le perizie della FMH vengono realizzate solo quando il paziente ha subito un danno alla salute e non viene raggiunto alcun accordo tra le parti.