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BERNALavoratori distaccati: «Rafforzare misure e controlli»

09.06.19 - 09:20
Nel canton Vaud sindacati a padronato del settore edilizio sono concordi su questo punto e lanciano l'allarme sugli abusi registrati nel settore
tipress (archivio)
Lavoratori distaccati: «Rafforzare misure e controlli»
Nel canton Vaud sindacati a padronato del settore edilizio sono concordi su questo punto e lanciano l'allarme sugli abusi registrati nel settore

BERNA - Le misure di accompagnamento e i controlli sui lavoratori distaccati devono essere rafforzati. Nel canton Vaud sindacati a padronato del settore edilizio sono concordi su questo punto e lanciano l'allarme sugli abusi registrati nel settore del lavoro distaccato.

«Delle 3800 imprese di costruzione estere che hanno distaccato lavoratori nel cantone di Vaud, i nostri otto controllori sono riusciti a verificarne solo 274», spiega Pietro Carobbio, responsabile del settore edile di Unia Vaud a Le Matin Dimanche. Nel 63,5% dei casi sono stati riscontrati abusi, principalmente il mancato rispetto dei salari minimi, stando ai dati ufficiali forniti dalla Commissione paritetica.

Carobbio e Georges Zünd, direttore della Federazione vodese degli imprenditori (FVE), chiedono che venga costituita «una vera e propria forza di polizia sul terreno» con maggiori sovvenzioni da parte della SECO perché, a loro avviso, «lo Stato deve anche essere garante del mercato del lavoro».

«La procedura di controllo deve essere snellita e informatizzata», afferma Zünd. Il rappresentante del padronato punta l'indice anche contro la legge sulla responsabilità solidale. «Il parlamento non ha avuto il coraggio di andare fino in fondo e di rendere il committente responsabile per le infrazioni commesse sul suo cantiere. Il nostro arsenale legislativo, di cui alcuni approfittano moltiplicando i fallimenti, è completamente inadeguato».

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