Dopo la notizia di un possibile aumento dell'abbonamento generale AG, Stefan Meierhans commenta: «Pensino piuttosto a ridurre i prezzi, mettendo il cliente al centro»
BERNA - È di qualche giorno fa la notizia, trapelata attraverso l'organizzazione autonoma dei trasporti pubblici Ch-Direct che l'abbonamento generale delle Ffs nel 2021 potrebbe arrivare costare un 10% in più.
Non ci sta però il Sorvegliante dei prezzi della Confederazione Stefan Meierhans che, come riportava ieri la SonntagsBlick, ha voluto dire la sua sul suo blog: «Se si alza il Generale, si alza l'asticella per tutti gli altri (che probabilmente seguiranno, ndr.). Bisognerebbe piuttosto pensare a una riduzione dei prezzi», commenta.
Il suo desiderio sarebbe quello di collocare il cliente – per una volta – al centro dei piani. Fra le sue argomentazioni Meierhans cita un «aumento ingiustificato» dei prezzi del traffico regionale nel 2014 e una riduzione dell'aliquota Iva nel 2018.
L'idea non dispiace a Thomas Ammann di Ch-Direct che trova tale dibattito stimolante: «Per noi è importante rendere più attraente il trasporto pubblico». Vero è che, vista la complessità dell'ecosistema-trasporti, un abbassamento generalizzato non è di introduzione così immediata.