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Il TPF di Bellinzona ha inflitto la multa al presidente del CdA di Swisspartners Investment Network AG per atti compiuti senza diritto per uno Stato estero
BELLINZONA - Riesaminando il caso dopo un giudizio della corte suprema di Losanna, il Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona ha inflitto al presidente del consiglio d'amministrazione di Swisspartners Investment Network AG una multa di 10'000 franchi per atti compiuti senza diritto per uno Stato estero.
Nel 2013 l'imputato aveva trasmesso alle autorità fiscali americane i dati di 109 clienti. Con una prima sentenza del maggio 2018, il TPF lo aveva assolto, concludendo che il presidente del cda non avesse agito intenzionalmente quando ha fornito i dati al Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti tramite un avvocato senza chiedere l'autorizzazione delle autorità svizzere.
Il Tribunale federale (TF) ha però annullato questa decisione dopo un ricorso del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) e ha rinviato la causa a Bellinzona.
I giudici supremi di Losanna hanno ritenuto che il presidente di Swisspartners avrebbe dovuto rendersi conto che si trovava ad agire in una zona grigia. In precedenza egli aveva infatti richiesto due perizie giuridiche per stabilire se la fornitura di dati fosse penalmente punibile. E i due rapporti non escludevano la possibilità di una infrazione alla legge. Il presidente del cda, egli stesso un avvocato, non poteva quindi ritenere di agire correttamente.
La sentenza odierna del TPF non è ancora definitiva.
