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SVIZZERAMeyer contro Berna: «L'Ufficio dei trasporti ha troppi poteri»

29.05.19 - 10:27
Per il CEO delle FFS lo scandalo che ha investito Autopostale ha creato una maggiore richiesta di controlli, «incredibilmente complicati e costosi»
Keystone - foto d'archivio
Meyer contro Berna: «L'Ufficio dei trasporti ha troppi poteri»
Per il CEO delle FFS lo scandalo che ha investito Autopostale ha creato una maggiore richiesta di controlli, «incredibilmente complicati e costosi»

BERNA - Il CEO delle Ferrovie federali svizzere Andreas Meyer chiede una riforma dell'autorità di vigilanza per quanto riguarda il controllo e l'utilizzo dei fondi e dei sussidi destinati ai trasporti pubblici. Troppi compiti sono concentrati presso l'Ufficio federale dei trasporti (UFT), ha detto Meyer in un'intervista rilasciata alla Neue Zürcher Zeitung (NZZ).

«L'UFT è allo stesso tempo cliente, regolatore e azionista di aziende di trasporto come BLS o SOB». La verifica dell'utilizzo dei fondi pubblici non dovrebbe essere di sua esclusiva competenza. L'UFT ha troppo potere, secondo il CEO, il quale propone l'intervento di revisori esterni, che si assumano pure loro la piena responsabilità dei controlli : «Se sbagliano qualcosa, ciò deve avere conseguenze personali e finanziarie». Nell'amministrazione è difficile, perché i funzionari pubblici hanno «spesso le mani legate».

Secondo Meyer, lo scandalo che ha investito Autopostale - che ha truccato la contabilità per incassare indebitamente sovvenzioni pubbliche - si fa sentire anche sulle FFS. «Invece di tagliare la burocrazia, ora c'è una richiesta di maggiori controlli». L'apparato federale di vigilanza, secondo il CEO, è già oggi imponente e i processi per ordinazioni e commesse, soprattutto nel trasporto regionale, sono «incredibilmente complicati e costosi».

I controlli sono necessari visto che le sole FFS ricevono 3,5 miliardi di franchi all'anno per l'esercizio, la manutenzione dell'infrastruttura, l'ampliamento della rete e le indennità per il traffico regionale. Ma tali controlli devono essere ragionevoli e non dovrebbero comportare spese eccessive. «Deve essere possibile fidarsi dei responsabili», ha affermato Meyer.

L'UFT, in una presa di posizione, respinge le critiche di Meyer. Il caso Autopostale ha dimostrato che l'accurata gestione delle sovvenzioni non è sempre garantita. Nell'interesse dei contribuenti la vigilanza deve pertanto essere rafforzata, come richiesto dal Controllo federale delle finanze e dal parlamento.

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