I monopattini elettrici sono ormai presenza costante nelle metropoli elvetiche. Secondo alcuni, però, sono ancora troppo pericolosi per i pedoni
ZURIGO - Forse in Ticino non se ne vedono poi tantissimi ma, dati alla mano, i monopattini elettrici sono di tendenza in Svizzera. Solo a Zurigo, per esempio, ce ne sono più di 2'000 e possono arrivare anche a 20 km/h di velocità. Anche se non potrebbero zigzagano pure sui marciapiedi anche nelle città di Basilea, Zugo e Ginevra.
Una passione, quella per invadere i camminamenti pedonali, che ormai sembra essere diventata norma: «Purtroppo capita sempre più spesso che conducenti di bici e trottinette elettriche lo facciano», conferma Thomas Hurter, presidente dell'Automobile Club Svizzero (Acs). E tutto ciò a rischio di chi si sposta... con i suoi piedi.
L'associazione, quindi, chiama in causa la polizia – ritenuta troppo lassa – affinché applichi la legge ed estragga con più prontezza il taccuino delle contravvenzioni: se si viene pizzicati sul marciapiede con un due ruote elettrico, infatti, bisognerebbe essere multati per 40 franchi.
Richiede più rigore anche l'Ufficio per la prevenzione infortuni (Upi): «Le multe non solo prevengono gli incidenti, ma hanno anche lo scopo di sensibilizzare i conducenti», conferma il portavoce Marc Kipfer.
Fa invece appello alla responsabilità individuale Anton Keller, capo-consulente sulla mobilità del Tcs: «La maggioranza di chi guida un e-monopattino sa che deve restare sulla carreggiata», non si esageri quindi con la preoccupazione: «Nelle zone in cui pedoni, biciclette e trotinette si incrociano non bisogna però farsi prendere dal panico. Basta semplicemente che tutti facciano attenzione e osservino il comportamento dell'altro».