A fine marzo la macabra scoperta a Müllheim. Ma un divieto di detenere animali non è ancora stato emesso. Lei si difende: «Sono di mia sorella»
MÜLLHEIM - Diciotto gatti, due cani, quattro conigli, sette polli e quattro gerbilli, tutti in pessime condizioni, gravemente trascurati e senza igiene. Ma anche 21 gatti morti nel freezer e altre tre carcasse nel capanno da giardino, all’interno di sacchetti di plastica. La situazione nel comune di Müllheim è emersa a fine marzo. Dieci mici, in stato eccessivamente precario, sono poi stati sottoposti a eutanasia. Eppure, il responsabile, ha ancora degli animali.
È quanto racconta il Blick, secondo cui all’esterno dell’abitazione privata nel canton Turgovia dove i veterinari e la Polizia cantonale erano intervenuti il 28 marzo, si trovano quattro conigli all’interno di una gabbia.
La proprietaria è una donna che era già stata in passato segnalata in passato a causa di condotte scorrette. Un video era stato girato nel 2009 dall'attivista per i diritti degli animali Yvonne Escher. Mostrava le condizioni in cui versavano gli animali in quella casa. Le immagini erano state trasmesse da una televisione locale. A fine marzo l’ufficio del veterinario cantonale ha avviato una procedura amministrativa che potrebbe condurre al divieto assoluto di detenere animali.
Ma quattro conigli sono ancora lì. E al Blick la donna ha detto che «appartengono a sua sorella» e che «l’ufficio del veterinario è stato informato» e «le ha dato il permesso» di tenerli. Gli animali sarebbero stati controllati e sarebbero stati trovati in condizioni idonee.
La donna, inoltre, ha fornito per la prima volta al giornale una spiegazione sulle carcasse dei gatti trovate nel freezer: «Siete mai stati in uno di quei punti di raccolta? Trasformano gli animali morti in cibo per cani e gatti».