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UE / SVIZZERAElezioni europee: anche la Svizzera vota, ma non sempre con entusiasmo

24.05.19 - 13:32
1 abitante su 5 del nostro Paese può votare per l'Europarlamento. Ma lo fa? Spagnoli e italiani poco, belgi e lituani molto di più
Keystone
Elezioni europee: anche la Svizzera vota, ma non sempre con entusiasmo
1 abitante su 5 del nostro Paese può votare per l'Europarlamento. Ma lo fa? Spagnoli e italiani poco, belgi e lituani molto di più

STRASBURGO / BERNA - Per posta, in ambasciata, per procura o attraverso il voto elettronico, anche in Svizzera si vota o si è già votato per il nuovo Parlamento europeo. Degli 8,4 milioni di abitanti del nostro Paese, infatti, 2 milioni (circa un quarto) sono cittadini europei: 600mila sono svizzeri con un secondo passaporto mentre 1,4 milioni sono europei domiciliati in Svizzera. Di loro, 1,7 milioni hanno l’età per votare: si tratta di un quinto dei residenti della Confederazione. Ma lo fanno?

Ad urne aperte non tutte le ambasciate europee possono fornire dati a riguardo, ma un breve excursus rivela una partecipazione variegata. Si va dalla tradizionale scarsa partecipazione di spagnoli e italiani al discreto entusiasmo di belgi e lituani. A incidere sembrano senz’altro essere le modalità di voto disponibili.

Per gli spagnoli «le cifre sono molto basse» - L’ambasciata di Madrid a Berna fa sapere che «in Svizzera abitano circa 125mila spagnoli». Siccome i tre consolati generali del Paese accoglieranno gli elettori fino a domenica non è ancora possibile conoscere l’affluenza, «tuttavia possiamo già dire che le cifre relative alla partecipazione degli spagnoli residenti all’estero sono molto più basse di quelle registrate in Spagna», precisa il funzionario Samuel Fernández Arias. Per votare dall’estero, del resto, è necessario ogni volta sollecitare con anticipo il materiale di voto.

Per gli italiani in Svizzera è complicato - L’Italia, dal canto suo, prevede la possibilità di votare dall’estero per l’Europarlamento solo per gli italiani che vivono in un Paese comunitario. Gli italiani residenti in un Paese non UE come la Svizzera, invece, dovrebbero recarsi nel comune italiano nel quale sono registrati come cittadini AIRE (Anagrafe italiani residenti all’estero). Il risultato? L’affluenza dall’estero per queste europee non è ancora disponibile, ma quella del 2014 era stata del 5,9% contro il 58,7% registrato in Italia.

I belgi hanno mille possibilità - Dei 23mila belgi recensiti nella Confederazione dalla loro rappresentanza, in 9'818 si sono registrati per votare, fa sapere l’ambasciata del Belgio a Berna. La stragrande maggioranza lo ha fatto per posta (8'260), 1'140 lo faranno per procura, 140 voteranno in Belgio domenica e circa 130 hanno votato nella rappresentanza diplomatica di Berna. I rimanenti 130 circa si erano annunciati per farlo, ma devono aver desistito.

Un terzo dei lituani in Svizzera dice la sua - Il consolato lituano a Ginevra informa che 773 suoi cittadini residenti in Svizzera si sono registrati per votare nella sede della rappresentanza diplomatica, ma il numero di coloro che l’hanno fatto non è ancora disponibile. Nel nostro Paese vivono almeno 2'338 lituani (UST 2017).  

«Gli estoni possono votare anche se sono in vacanza in Australia» - La rappresentanza estone competente per il nostro Paese (quella di Vienna), sottolinea come «già da molto tempo» i suoi cittadini abbiano la possibilità di esprimersi con il voto elettronico anche dall’estero: «In questo modo, un estone che vive in Svizzera può votare per le elezioni europee anche se è in ferie in Australia», rimarca il console onorario a Zurigo, Hans Graf. E in quanti lo fanno? In 116 hanno votato per le Europee dalla Svizzera, dove vivono almeno 860 estoni (UST 2017). Una proporzione tendenzialmente un po’ più bassa della partecipazione generale degli estoni all’estero, che per queste europee è del 25,4%.

Niente voto per gli ungheresi all’estero - All’ambasciata di Ungheria a Berna ci sono 867 persone registrate per votare, fa sapere la rappresentanza magiara. Attenzione però: il voto all’estero è possibile solo per gli ungheresi che vivono in Ungheria e si trovano fuori dal Paese temporaneamente. Gli ungheresi residenti in Svizzera, per contro, sono almeno 21'302 (UST 2017), ma non possono votare, così come irlandesi, cechi, slovacchi, maltesi, greci e bulgari (gli ultimi due gruppi, come gli italiani, potrebbero al massimo farlo in un altro Paese UE).

Quasi 2500 croati potrebbero votare - In Svizzera risiedono 2'479 croati con diritto di voto per il Parlamento europeo, fa sapere l’ambasciata di Zagabria a Berna. Essi non devono tuttavia registrarsi per votare quindi non è ancora possibile sapere in quanti l’abbiano fatto. 267 croati residenti in Croazia che si trovano solo temporaneamente in Svizzera si sono invece registrati per votare nelle rappresentanze di Berna e Zurigo.

2500 polacchi e 766 finlandesi hanno risposto all’appello - Degli almeno 3'851 finlandesi residenti in Svizzera (UST 2017), hanno votato in 766: 132 a Berna, 405 a Zurigo e 229 a Ginevra, dettaglia l’ambasciata del Paese nordico a Berna. Tra gli almeno 29'304 polacchi che vivono nel nostro Paese (UST 2017) sono 2'500 quelli che si sono registrati per votare.

Gli altri "pezzi da 90" - Dopo gli italiani - più di 317mila in Svizzera senza contare i confederati con doppio passaporto - i gruppi di stranieri (e al contempo europei) più rappresentati nel nostro Paese sono i tedeschi (304'571), i portoghesi (266'557) e i francesi (131'050, sempre senza contare i binazionali con anche il passaporto rossocrociato, dati UST 2017).

Per questi Paesi non sono ancora disponibili dati sulla partecipazione dalla Svizzera. I tedeschi devono del resto annunciarsi al loro ultimo comune di residenza in Germania per votare, ricorda l’ambasciata. La rappresentanza diplomatica in Svizzera non tiene alcun registro elettorale.

I francesi, invece, possono votare al consolato o per procura. Anche i portoghesi residenti in Svizzera possono votare dal nostro Paese, previa iscrizione al registro dei portoghesi residenti all’estero entro il 26 marzo 2019. Una condizione, quest’ultima, imposta da molti Paesi europei con scadenze diverse.

Per quanto riguarda gli austriaci, l’ambasciata fa sapere che sono «circa 65mila» quelli che vivono in Svizzera, ma non è ancora possibile conoscere l’affluenza. Come i tedeschi, gli austriaci devono registrarsi in un comune del loro Paese d'origine per farlo e non presso la loro rappresentanza diplomatica. Il voto avviene per posta.  

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COMMENTI
 

Danny50 4 anni fa su tio
Svizzera, no man’s land !
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