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BASILEA CITTÀUn neuroscienziato addebita alla Svizzera le indennità di disoccupazione

23.05.19 - 09:01
Poiché gli sono stati negati i sussidi dopo il dottorato, Pradeep S. ha citato in giudizio la Confederazione. «Le autorità sono razziste», afferma
Un neuroscienziato addebita alla Svizzera le indennità di disoccupazione
Poiché gli sono stati negati i sussidi dopo il dottorato, Pradeep S. ha citato in giudizio la Confederazione. «Le autorità sono razziste», afferma

BASILEA - Pradeep S. (46) è un neuroscienziato indiano. Ha completato con successo il dottorato all'Università di Basilea alla fine del gennaio 2018.

La successiva ricerca di lavoro si è rivelata però inefficace. Nonostante fosse iscritto all'assicurazione disoccupazione, si è visto rispondere che non aveva diritto a nessuna indennità.

S. ha impugnato la decisione portandola fino al Tribunale federale, che ha respinto la sua denuncia. Ora ha deciso di arrivare alla Corte europea dei diritti dell'uomo. Il 46enne sostiene che la Svizzera ha violato i suoi diritti ed è colpevole di discriminazione razziale. «Ho trascorso cinque anni e mezzo come studente di dottorato», afferma su 20 Minuten. «È inspiegabile che mi venga negata la ricezione di sussidi in una situazione di emergenza».

L'Assicurazione contro la disoccupazione di Basilea-Città si è rifiutata di pagare perché S. era in possesso di un «permesso di lavoro (B) limitato all'area universitaria». In sostanza S. non aveva il diritto di iniziare a lavorare in Svizzera.

Sebbene ci siano contingenti per dipendenti provenienti da paesi non UE come l'India, gli scienziati altamente qualificati possono cercare un lavoro senza restrizioni per sei mesi, anche senza permesso. Questi potrebbe essere il caso di S. Il 46enne sostiene che avrebbe avuto buone probabilità di trovare lavoro come scienziato altamente qualificato nella città farmaceutica di Basilea. Il tribunale basilese tuttavia la vede in modo diverso. «Per anni ho ceduto gran parte del mio stipendio all'assicurazione sociale. È un furto se non ne ottengo benefici», afferma lo scienziato.

Ora Pradeep S. chiede un risarcimento per «lo stress morale, emotivo e psicologico», nonché il successivo pagamento dell'indennità di disoccupazione.

«La discriminazione razziale fa parte dell'ordinamento giuridico svizzero», scrive S. alla Corte di giustizia europea. Nel frattempo, però, ha trovato un lavoro negli Stati Uniti. Inizierà a giugno, ma vuole comunque ottenere giustizia.

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COMMENTI
 

OCP 4 anni fa su tio
Neuroscienziato? Credo che a furia di studiare neuroni gli sono saltati i suoi :-P

Mag 4 anni fa su tio
Aldilà di tutti i commenti che si basano su opinioni personali che valgono come il 2 di bastoni quando regna denari, la Corte Europea per i Diritti Umani giudicherà in base alle sole normative vigenti in materia, tenendo conto solo di queste e dei patti bilaterali che la Svizzera ha sottoscritto (o meno); quindi attendo con interesse la sentenza visto che, a mio modesto parere e per quanto conosco in materia, prevedo una "mazzata" per la Confederazione, un po' come quella relativa alla signora che si era rivolta al medesimo Tribunale in materia di assicurazione, osservazione e Privacy, causa che ha vinto, con le conseguenze relative (adeguamenti) che la Svizzera attuerà.

moma 4 anni fa su tio
Per chi scrive di umanità dico, abbiamo oltre passato di molto la soglia del paese umanitario, accogliente, generoso, caritatevole, ecc, ora siamo il paese del Bengodi.

bananajoe 4 anni fa su tio
Il razzismo non c'entra nulla caro scenziato, ma sono d'accordo con te dal momento che hai versato i contributi AD. Altrimenti che il Cantone ammetta l'errore, gli rimborsino quanto versato e fine della storia. Non vedo altre vie d'uscita.

zecca 4 anni fa su tio
Cito alcuni passaggi: "Ho trascorso cinque anni e mezzo come studente di dottorato" - "In possesso di un permesso di lavoro B limitato all'area universitaria" - "Per anni ho ceduto gran parte del mio stipendio all'assicurazione sociale". Dove sta l'errore ? Lavorava o studiava ? O era in CH solo a fare il figlio di papà (visto che ha ottenuto il dottorato alla tenera età di 45 anni) !! ?

zio bis 4 anni fa su tio
Non capisco perché non debbano dargliela.. E' vero che ha un permesso B e di principio, la disoccupazione la riceve dal suo paese di attinenza (vedasi frontalieri) però con l'India difficilmente credo sia stato fatto un accordo fra paesi.. quindi per il periodo in questione a mio avviso ha diritto alla disoccupazione e qualcosa che la sostituisca..

Monello 4 anni fa su tio
Sai Sara ...ho la medesima impressione ..anch io non so perchè !

Orso 4 anni fa su tio
Fa bene! Se ha pagato i contributi disoccupazione perche non deve averne diritto? Bello prendere i soldi e poi non pagare. Allora non dovevano fargli pagare i contributi

pillola rossa 4 anni fa su tio
«lo stress morale, emotivo e psicologico» è il titolo del suo lavoro di dottorato?

Pepperos 4 anni fa su tio
Nel suo Paese prendevo un calcio in ...
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