Cerca e trova immobili
È stato possibile dedurre che l'uomo d'affari ha abusato di informazioni confidenziali per realizzare guadagni dal 2014 almeno
LOSANNA - Il Tribunale federale (TF) ha confermato la condanna per reato d'iniziati di un finanziere zurighese in relazione alla fusione dei giganti del cemento Lafarge, francese, e Holcim, sangallese. L'oggi 55enne, che illegalmente aveva guadagnato circa due milioni di franchi per sé, per la sua compagna e per clienti, nel dicembre 2017 è stato condannato in prima istanza dal Tribunale penale federale (TPF) a una multa di 7800 franchi e a versare alla Confederazione 810'000 franchi a titolo di risarcimento.
La corte di Bellinzona ha pure stabilito che anche gli altri beneficiari dei guadagni ottenuti dal finanziere tramite sfruttamento di informazioni privilegiate (articolo 142 della legge sull'infrastruttura finanziaria LInFi) dovranno versare l'illecito allo Stato.
Il 55enne ha inoltrato ricorso al TF facendo valere una violazione del principio accusatorio. In una sentenza del 26 aprile pubblicata oggi, i supremi giudici di Losanna respingono il ricorso spiegando che i loro colleghi del TPF hanno stabilito i fatti in modo corretto e convincente: è stato possibile dedurre che l'uomo d'affari ha abusato di informazioni confidenziali per realizzare guadagni dal 2014 almeno.
I giudici di Bellinzona avevano dovuto condurre l'intero dibattimento unicamente sulla base di indizi perché il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) non era riuscito a stabilire da dove provenissero le informazioni sfruttate dall'imputato. Il MPC aveva solo ipotizzato che il finanziere avesse agito grazie a una fonte all'interno di Holcim, rimasta però senza nome.
La corte di Bellinzona ha comunque dedotto che l'uomo aveva approfittato delle sue conoscenze per acquistare azioni prevedendo un forte incremento del loro valore in seguito alla fusione delle due società da cui è nato l'attuale colosso LafargeHolcim.
Con due sentenze dello stesso giorno, pure pubblicate oggi, il TF ha anche respinto ricorsi della compagna del finanziere e dei suoi clienti, che si opponevano al versamento del risarcimento alla Confederazione.
