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SVIZZERAUn certificato medico su Whatsapp per nove euro

28.04.19 - 21:56
L’offerta arriva da una start-up tedesca. E il responsabile precisa: «Già rilasciati 5’000 senza ricevere nessuna lamentela di diagnosi false»
AU-Schein.de
Un certificato medico su Whatsapp per nove euro
L’offerta arriva da una start-up tedesca. E il responsabile precisa: «Già rilasciati 5’000 senza ricevere nessuna lamentela di diagnosi false»

BERNA - Al terzo giorno di assenza per malattia, di regola, bisogna presentare al datore di lavoro un certificato medico. In alcuni casi il quarto giorno, in altri addirittura il primo. Questo richiede che il paziente si rechi dal dottore spendendo almeno 50-70 franchi. Ma questo potrebbe presto cambiare.

La start-up tedesca AU-Schein.de si propone infatti per offrire (anche) agli svizzeri la possibilità di ottenere un certificato medico via WhatsApp al costo di 9 euro. È quanto riferisce oggi il Tages-Anzeiger.

Per ottenerlo è sufficiente rispondere tramite l’app di messaggistica istantanea a qualche domanda sui sintomi. Segue la “diagnosi” da parte di un medico, che la scrive sul certificato medico. Niente contatto telefonico o personale.

Il metodo pare sia stato accolto bene in Germania, dove è disponibile da quattro mesi. Sono già stati rilasciati 5’000 certificati medici, che per il momento si limitano a concedere massimo 3 giorni di malattia per raffreddori e sintomi influenzali. Ma presto è prevista l’introduzione di diagnosi di gastroenterite, mal di pancia ed emicrania.

A emettere i certificati medici sarebbe, secondo il giornale, un medico di Amburgo. All’occorrenza sono disponibili una ventina di altri nomi, tra cui giovani praticanti, dottoresse in congedo maternità e professionisti in pensione.

Il responsabile dell'impresa, un avvocato, consapevole delle critiche che la sua idea attira, precisa che però fino ad ora non ha ricevuto alcun reclamo per “falsa diagnosi”. E i certificati sono stati tutti accettati sia dai datori di lavoro sia dalle casse malati.

Yvonne Gilli, responsabile del dipartimento digitalizzazione ed eHealth al comitato centrale della FMH, smorza gli entusiasmi per quanto riguarda l’importazione in Svizzera: «Un prodotto simile non soddisfa le nostre esigenze in termini di qualità». Il metodo tedesco «viola la protezione dei dati». Gilli raccomanda pertanto ai medici svizzeri di non comunicare con i loro pazienti tramite WhatsApp. Inoltre, «è improbabile che i datori di lavoro accettino dei certificati medici emessi all’estero».

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COMMENTI
 

lo spiaggiato 4 anni fa su tio
Bene, ottima idea... tando dal dottore è uguale... gli dici che stai male e lui ti fa il certificato... spendendo di più...

zio bis 4 anni fa su tio
Più che una diagnosi, questa app serve a farsi fare certificati per assenza malattia giustificate... e su che base lo pseudo dottore telematico è sicuro di diagnosticare correttamente e definire che non posso recarmi al lavoro? Posso inventare qualsiasi sintomo e lui non può far altro che definire una malattia sulla base di quanto dico senza neanche poter verificare che sia vero... sapete quanti abusi ci saranno in poco tempo? 5'000 su una popolazione 82 Milioni sono niente, ma aspettate un attivo e vedrete... Non ha senso! Basta con l'utilizzo incondizionato di App che ci riducono in esseri isolati e incapaci di intrattenere relazioni umane..

Ecthelion 4 anni fa su tio
Non mi è ben chiaro come il metodo tedesco debba violare la protezione dei dati, dal momento che funziona tutto con il consenso del paziente..

miba 4 anni fa su tio
Ahia, qualcuno ha osato mettere i bastoni alla casta dei medici... Per whatsapp almeno sembra che ti facciano qualche domanda.......
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