Saremo un paese di centenari. Lo dice l'Ufficio federale di statistica, secondo il quale la generazione nata nel 2017 spegnerà le 100 candeline nel 15-26% dei casi (rispettivamente uomini e donne)
BERNA - Gli uomini nati nel 1967 vivranno in media quasi 82 anni, le donne 87 anni. I bambini nati nel 2017 potrebbero vivere fino a 91 e rispettivamente 94 anni, il 26% delle femmine e il 15% dei maschi potrebbe diventare centenario. Sono i dati che emergono dalle nuove tabelle di mortalità per la Svizzera calcolate dall'Ufficio federale di statistica (UST).
Meno morti per malattie - Nella Confederazione la durata di vita media è aumentata regolarmente durante le varie generazioni. Tra il 1876 e il 1917 si è passati dai 43 ai 63 anni, grazie alla diminuzione della mortalità infantile e alla riduzione del numero di decessi a causa di malattie infettive a tutte le età. L’aumento della durata di vita tra le generazioni 1917 e 1967 è chiaramente da ricondurre alla diminuzione della mortalità per malattie cardiovascolari, in particolare in età avanzata.
Speranza di vita dopo la pensione - Anche gli anni potenziali che restano da vivere dopo la pensione sono aumentati. Si è passati dai 12 anni (14 per le donne) della generazione 1876 ai 16 anni (20 per le donne) di quella 1917. La durata di vita rimanente per gli uomini e le donne nati nel 1952 (che hanno raggiunto i 65 anni nel 2017) dovrebbe attestarsi in media a poco più di 21 anni per gli uomini e 25 per le donne. I nati nel 2017, quando a loro volta avranno raggiunto il traguardo dei 65 anni, potrebbero vivere in media ancora 28 e 30 anni.
"Un Paese per vecchi" - La popolazione svizzera del futuro sarà formata da centenari. Se della generazione nata nel 1917 solo lo 0,4% degli uomini e l’1,7% delle donne ha raggiunto i 100 anni, le percentuali per i nati nel 1967 salgono rispettivamente al 4% e all’11%. E per gli anziani del futuro, quelli nati nel 2017, le tavole stimano il 15 rispettivamente il 26%.