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SVIZZERAPiù chiarezza nelle future «etichette energia» per auto

18.04.19 - 11:55
Meno spazio al testo e alle informazioni tecniche. Emissioni di CO2 e consumo energetico saranno invece ben visibili
Keystone (archivio)
La proposta è stata messa oggi in consultazione dal DATEC
La proposta è stata messa oggi in consultazione dal DATEC
Più chiarezza nelle future «etichette energia» per auto
Meno spazio al testo e alle informazioni tecniche. Emissioni di CO2 e consumo energetico saranno invece ben visibili

BERNA - Gli svizzeri che vogliono acquistare un nuovo veicolo dovranno poter accedere alle informazioni ecologiche con più facilità. Il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) vuole infatti semplificare la comprensibilità e la leggibilità delle indicazioni "EtichettaEnergia" per le automobili.

Il DATEC ha avviato oggi la consultazione relativa a questa proposta e ad altre ordinanze nel settore energetico. Il termine per prendere posizione in merito a queste revisioni parziali è fissato al prossimo 19 giugno.

Nell'ambito della Strategia energetica, l'obiettivo è di aumentare l'efficacia energetica delle auto e promuovere gli investimenti in impianti idroelettrici ad accumulazione, indica in una nota odierna il DATEC.

Nella nuova "EtichettaEnergia" ci sarà poco testo e minori informazioni tecniche. Le emissioni di CO2 e il consumo di energia saranno invece ben visibili. Per quanto riguarda la categoria di efficienza energetica, in futuro non si prenderà più in considerazione il peso a vuoto, ma il consumo di energia assoluto «derivante dall'equivalente benzina per l'energia primaria», sottolinea il DATEC.

Per le centrali idroelettriche di grandi dimensioni, il Dipartimento informa inoltre che d'ora in poi gli impianti di cui viene potenziata la capacità di stoccaggio potranno ottenere un contributo massimo più elevato (40% invece del 35%) e beneficiare di un trattamento preferenziale rispetto alle centrali ad acqua fluente.

Energia solare meno retribuita - Le liste d'attesa per impianti fotovoltaici dovranno essere "smaltite" più in fretta, in seguito a una riduzione dei tassi di rimunerazione - con effetto dal primo aprile 2020 - dovute all'evoluzione del mercato.

La rimunerazione per l'immissione di elettricità (RIC) verrà ridotta a 9 centesimi /kWh, mentre i contributi legati alla potenza della rimunerazione unica (RU) per gli impianti fotovoltaici annessi o isolati fino a 30 kW passerano da 340 a 300 franchi.

Per quanto riguarda la geotermia verranno prorogate le scadenze - da due a quattro mesi - per l'inoltro delle notifiche di stato di avanzamento e messa in esercizio dei progetti.

Gli inquilini collegati a un impianto di produzione di energia elettrica nel loro edificio o nelle abitazioni adiacenti - raggruppamento ai fini del consumo proprio (RCP) - non devono essere penalizzati finanziariamente, indica il DATEC. L'ordinanza sull'energia determina che che i costi interni non devono superare i costi elativi al prodotto elettrico standard esterno.

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