Pare che i visitatori di una struttura di Zugo non riescano a farne a meno (anche se sarebbero vietati). La crociata di una donna: «Le mie lamentele? Ignorate»
ZUGO - Visitatrice abituale del Fitnesspark Eichstätte a Zugo, per S.* il piacere di prendersi cura di sé, con il tempo, è un po' andato a farsi benedire. Il motivo? Il comportamento degli altri visitatori di solarium, vasche temperate, bagni turchi e saune che non riescono proprio a separarsi... dal loro smartphone!
Proprio in zone “delicate” come queste, nelle quale i visitatori possono anche essere completamente nudi. «Al giorno d'oggi sappiamo bene quanto poco ci vuole perché una foto finisca per essere pubblicata sul web. Trovo incredibile che l'organizzazione tolleri questa cosa. Per me è assolutamente inaccettabile», commenta a 20 Minuten la donna.
Per questo motivo, S. , ha anche finito per bisticciare: «C'erano due donne che nella sauna stavano lì con lo smartphone, io sono andata da loro e le ho invitate a lasciarlo negli armadietti. Non mi hanno ascoltato, e hanno pure replicato!», ricorda. Allora lei ha deciso di porgere le sue lamentele ai responsabili della struttura non cavando però un ragno dal buco.
Se in loco i cartelli con il divieto non ci sono, sul sito web del centro – che è di proprietà di Migros – sono chiaramente esplicitati, almeno per alcune aree (tipo spogliatoi e zone in cui si gira nudi).
In genere però, conferma la stessa Migros interpellata, se l'uso non è problematico, la parola d'ordine è tolleranza: «Se qualcuno utilizza il telefonino per rilassarsi, ascoltando musica o leggendo le notizie, lo tolleriamo e non interveniamo», conferma la portavoce Lisa Savenberg.
Motivazioni che non convincono S. che ha deciso di cambiare lidi: «Sono andata a Lucerna un paio di volte e lì se ti vedono con il telefonino in mano, il personale ti richiama subito al regolamento. Solo a Zugo questo non succede, perché?».
*nome noto alla redazione