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SVIZZERAIl prezzo delle medicine è «sempre più alto qui» che all'estero

16.04.19 - 10:45
I consumatori elvetici sono chiamati a pagare il 7% in più per farmaci protetti da brevetto, il 14% in più per i preparati originali con brevetto scaduto e il 48% per i medicinali generici
Tipress (archivio)
Il confronto con altri nove paesi europei è impietoso.
Il confronto con altri nove paesi europei è impietoso.
Il prezzo delle medicine è «sempre più alto qui» che all'estero
I consumatori elvetici sono chiamati a pagare il 7% in più per farmaci protetti da brevetto, il 14% in più per i preparati originali con brevetto scaduto e il 48% per i medicinali generici

BERNA - I prezzi dei medicinali rimangono sensibilmente più cari in Svizzera che all'estero: i consumatori elvetici sono chiamati a pagare il 7% in più per farmaci protetti da brevetto, il 14% in più per i preparati originali con brevetto scaduto e il 48% per i medicinali generici.

È quanto emerge da un confronto - il decimo della serie - realizzato in febbraio e in aprile con nove paesi europei (nessuno del sud Europa) dall'organizzazione degli assicuratori malattia Santésuisse e da Interpharma, l'associazione delle imprese farmaceutiche. I dati - si legge in un comunicato congiunto - si basano su un cambio dell'euro di 1,11 applicato dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).

Rispetto alla corrispondente analisi del 2018 - effettuata con un cambio di 1,09 - gli scarti sono però diminuiti: il sovrapprezzo che gli svizzeri erano allora chiamati a pagare era stato quantificato rispettivamente al 9%, 17% e 52%.

Secondo il direttore di Interpharma, René Buholzer, «per i medicinali coperti da brevetto non vi sono più grandi differenze». «L'industria farmaceutica fornisce un contributo importante ad attenuare i costi della salute», afferma Buholzer, citato nella nota. Attraverso normali riduzioni di prezzo nel 2017/2018 sono stati risparmiati 325 milioni, un ammontare già oggi superiore alle economie di 180 milioni che l'UFSP prevedeva per il periodo 2017-2019. Inoltre con altre riduzioni tariffarie sono stati risparmiati ulteriori 105 milioni.

Meno entusiasmo viene mostrato dalla direttrice di Santésuisse Verena Nold. I generici continuano a costare il doppio che all'estero e anche la differenza del 7% riscontrata per i preparati con brevetto rimane sensibile. Visto che la quota dei generici sull'insieme del mercato è del 23% e che i prezzi sono di quasi il 50% superiori a oltre frontiera «potremmo risparmiare diverse centinaia di milioni, senza subire perdite sul fronte della qualità», sostiene Nold in dichiarazioni riportate dal comunicato stampa. L'organizzazione vuole quindi assolutamente introdurre un sistema di prezzi di riferimento.

I prezzi di vendita in Svizzera sono stati confrontati con quelli praticati in Belgio, Danimarca, Germania, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Paesi Bassi, Austria, Finlandia e Svezia. Per ogni categoria sono stati presi in considerazione i 250 farmaci più commercializzati.

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COMMENTI
 

arsen 5 anni fa su tio
Il problema è il cartello swissmedic. Il viagra svizzero non è più buono perché swissmedic, ma sempre della Pfizer è sia in Germania, sia Italia. Scandaloso

seo56 5 anni fa su tio
Le casse malati devono rimborsare i farmaci acquistati all’estero. Così facendo forse cambierà qualcosa...

Yoebar 5 anni fa su tio
Risposta a seo56
Perfettamente d’accordo, ma anche le visite mediche
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