I costi complessivi per il 2018 sono stati di 254 milioni di franchi
BERNA - I dipendenti dell'amministrazione federale sono malati in media per 7,2 giorni all'anno. Lo rivelano statistiche interne che la SonntagsZeitung si è procurata facendo ricorso alla legge sulla trasparenza e che mettono in luce come le assenze totali abbiano superato i mille anni nel 2018.
Nei dodici mesi in questione i 35'294 dipendenti della Confederazione sono rimasti assenti per 254'000 giorni a causa di malattie (sono esclusi incidenti e gravidanze). Tenendo conto che l'anno lavorativo è di 220 giorni questo significa che gli statali si sono trovati in malattia per 1154 anni.
A balzare all'occhio sono le forti differenze fra le varie unità dell'amministrazione. Influenza e altri problemi di salute interessano maggiormente i funzionari degli uffici federali delle costruzioni e della logistica (12,2 giorni), di statistica (10,2) o dell'informatica (9,2) di quelli che lavorano per l'Ufficio federale dell'ambiente (6,2) o per la Segreteria di Stato dell'economia (5,8).
A livello di dipartimenti, il personale più sano si trova agli affari esteri di Ignazio Cassis (5,2), mentre i più malati sono nel dipartimento giustizia e polizia (8,2) e soprattutto in quello delle finanze detenuto da Ueli Maurer (8,7).
Secondo Chris Holzach, che con la sua azienda Synaps Care si occupa del trattamento dei casi di malattia nelle aziende, queste differenze sono spiegabili se si indaga a fondo. Spesso emergono problemi strutturali, non da ultimo difficoltà a livello dirigenziale, spiega l'esperto alla SonntagsZeitung. Per Janine Wicki, segretaria dell'Associazione del personale della Confederazione (APC) "la latente pressione al risparmio sta lasciando le sue tracce".
Le assenze provocano costi, anche indiretti, a causa per esempio delle ore supplementari che devono prestare i colleghi di una persona malata. L'Ufficio federale del personale calcola oneri di 1000 franchi per giorno di malattia. Nel 2018 i costi complessivi sono stati quindi di 254 milioni.