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SVIZZERASe il traffico ci costa caro: quattro idee per liquidarlo

09.04.19 - 06:11
Un mare di ore (e di franchi) arenati ogni anno sulle strade svizzere, ed è sempre peggio. Un esperto ci spiega come risolverebbe la questione.
Se il traffico ci costa caro: quattro idee per liquidarlo
Un mare di ore (e di franchi) arenati ogni anno sulle strade svizzere, ed è sempre peggio. Un esperto ci spiega come risolverebbe la questione.

BERNA - Nel 2017 sono state quasi 26'000 le ore passate in colonna dagli svizzeri. Il tempo perso, si sa, costa denaro. Quanto? Le stime parlano di più o meno 170 franchi pro capite (quindi anche se non siamo “ingorgati”) nel 2017. Un aumento di circa 20 franchi per persona rispetto al 2015.

Secondo Daniel Müller-Jentsch del think thank Avenir Suisse molti ingorghi potrebbero esser evitati: «In città le arterie sono intasate solamente durante l'orario di punta, quindi al massimo per tre-quattro ore al giorno... Il problema è che ci dobbiamo muovere tutti nello stesso momento». Ecco quindi quattro possibili soluzioni all'annoso problema del traffico.

Di mattina l'ufficio è... a casa.

Müller-Jentsch propone una partenza scaglionata verso il posto di lavoro. I dipendenti potrebbero lavorare un paio d'ore in remoto, da casa loro, per poi uscire in un secondo momento per recarsi in ufficio.

Adeguare le tariffe dei mezzi

Secondo l'esperto è necessario intervenire anche per quanto riguarda i mezzi pubblici, rendendo più attraente il viaggio al di fuori dell'orario di punta: «Anche i datori dovrebbero aprire la porta alla possibilità di tempi di lavoro più flessibili».

Promuovere l'e-bike

«Più che in nuove strade per veicoli, per ridurre gli intasamenti dovremmo investire nella costruzione di piste ciclabili dedicate alle e-bike», per Müller-Jentsch è necessario per recuperare il gap con gli altri paesi europei che già ce le hanno.

Sì ai camion di notte (ma elettrici)

Permettere agli autotreni di circolare sulle strade svizzere, ma solo se elettrici, permetterebbe di alleggerire il traffico durante le ore diurne senza ripercussioni negative sul clima.

«Gli automobilisti pagano già tanto»

11'000 franchi pro capite per circa 90 miliardi (dati del 2015): ecco quanto costa il nostro traffico fra auto, treni e aerei. Per le auto si parla di 50 miliardi, costi pagati per la maggior parte (86%) dagli stessi conducenti.

Per quanto riguarda il treno, invece, sono 9 miliardi (e i viaggiatori ne pagano il 45%). Per questo motivo Hans-Ulrich Bigler dell'Unione svizzera delle arti e dei mestieri (Usam) non ci sta: «Ci vogliono strade nuove, la si smetta di dire il contrario. Già chi va in auto paga tanto di tasca sua, mentre le ferrovie hanno un sacco di convenzioni... Se parificassimo, raddoppiando i prezzi del treno, qualcuno lo prenderebbe ancora?».

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COMMENTI
 

beta 5 anni fa su tio
Le circonvallazioni, se erano un po più previdenti e non si perdevano in litigi continui, sicuramente c'erano e avrebbero funzionato per svariati anni . Adesso , con certi piani regolatori e lo sviluppo abnorme delle costruzioni, ci si può solo attaccare al .... metteteci quello che volete . Buona serata .

Mattiatr 5 anni fa su tio
La soluzione è semplicissima, basta adattare le strade. Quelli che creano colonna sono gli stessi che generano il traffico parassitario, cioè chi passa dal centro ma non si ferma. Se creassimo dei collegamenti diretti, invece di rompere i c0g1i0ni per ogni singola rotonda, il traffico confluirebbe lì, senza intasare le vie dei centri. Perché uno che va in Vallemaggia o in Cento Valli una volta sbucato dalla Mappo-Morettina deve ancora attraversare Losone? Perché nessuno ha ancora pensato a una circonvallazione? Perché la gente costruisce a fianco delle circonvallazione degli anni '60-70 impedendone l'ampliamento e per poi lamentarsi del rumore? Non ci rendiamo conto di far ridere?

Galium 5 anni fa su tio
Tutte idee da sviluppare, in barba all'opinione contraria dei soli disfattisti. Personalmente ritengo che la più interessante, valida ovviamente solo per alcuni settori, sia quella di spostare la sede di lavoro, per quanto possibile, a domicilio.

sedelin 5 anni fa su tio
é inutile cercare soluzioni: siamo in troppi!

Thor61 5 anni fa su tio
Consiglerei all'"Esperto" di passare ad altro mestiere, ma dove vive?

KilBill65 5 anni fa su tio
Infatti per risolvere il problema mettono un bel radar cosi' facendo incassano dei bei soldini alla faccia dei automobilisti e non certo per la sicurezza stradale, anzi…….

jena 5 anni fa su tio
ELIMINARE TUTTE LE FERMATE DEI BUS SULLE STRADE DOVE NON POSSONO ESSERE SUPERATI ... oggi ad esempio il bus proveniente da Cornaredo alle 08.00 e che si é fermato poco sotto il noto garage della macchina del popolo ha fatto almeno 30 auto di colonna e bloccato 1 "giro" completo di semafori su tutto l'incrocio... E QUESTO SUCCEDE OGNI 10 MINUTI !!!

Ben8 5 anni fa su tio
Cominciamo con la doppia corsia alla galleria del San gottardo e un collegamento sensato Locarno autostrada

Lore62 5 anni fa su tio
Risposta a Ben8
Hihihi...quando la doppia corsia del Gottardo sarà attiva, non hai la minima idea di che cosa passerà attraverso l'imbuto Ticinese nei due sensi... da rotolarsi in terra dal ridere XD

negang 5 anni fa su tio
Risposta a jena
E a Paradiso per andare dritto. Almeno alla sera lasciate il verde per 2 o 3 minuti consecutivi. Sincronizzando quello dell'Eden e quello prima in modo che un onon blocchi l'altro, cosa che regolarmente avviene anche alle 17 ora di uscita da Lugano.

Tarok 5 anni fa su tio
lo stesso ingegnere del piano viario di Lugano, così c’è colonna dalle 07:00 alle 19:00 uniformemente tutti i giorni

Um999 5 anni fa su tio
Risposta a Tarok
Questa mi è piaciuta, bravo.
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