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SVIZZERAGreen Cross, il CEO denuncia l'ex direttrice

04.04.19 - 19:06
Il consigliere nazionale zurighese Martin Bäumle le rimprovera di aver gonfiato per anni i conti della Ong
Keystone
Martin Bäumle ha assunto la direzione ad interim di Green Cross Svizzera nell'autunno 2017
Martin Bäumle ha assunto la direzione ad interim di Green Cross Svizzera nell'autunno 2017
Green Cross, il CEO denuncia l'ex direttrice
Il consigliere nazionale zurighese Martin Bäumle le rimprovera di aver gonfiato per anni i conti della Ong

ZURIGO - L'ex direttrice dell'organizzazione ambientalista Green Cross Svizzera è stata denunciata dal CEO ad interim dell'organizzazione Martin Bäumle: il consigliere nazionale zurighese del Partito dei Verdi liberali le rimprovera di avere gonfiato per anni i conti della Ong.

«Non abbiamo mai ricevuto donazioni per 14 milioni di franchi», ha dichiarato oggi Martin Bäumle davanti alla stampa. In realtà le donazioni ammontavano a 3 o 4 milioni di franchi all'anno. La colpa sarebbe della ex direttrice licenziata nell'agosto di un anno fa, che per anni ha gonfiato i bilanci per incassare più bonus.

L'andazzo andava avanti probabilmente dal 2015, ha aggiunto il consigliere nazionale. Martin Bäumle ha convocato oggi la stampa, in seguito ad un articolo del Tages Anzeiger che a sua volta gli rimprovera di avere tenuto per mesi i donatori dell'organizzazione all'oscuro di tutto.

Martin Bäumle ha assunto la direzione ad interim di Green Cross Svizzera nell'autunno 2017. Mesi prima, il servizio svizzero di certificazione Zewo aveva rimproverato all'Ong di essere troppo poco trasparente per quanto riguarda la sua organizzazione, i controlli dei progetti e la comunicazione con i donatori.

L'organizzazione, attiva nel campo del disarmo nucleare e chimico, è legata a filo diretto a Green Cross International (GCI), fondata nel 1993 dall'ex leader sovietico Michail Gorbaciov. Questi si era dimesso all'inizio del 2017 dal consiglio d'amministrazione in segno di protesta dopo che GCI aveva annunciato di essere sull'orlo del fallimento e aveva accusato la sezione svizzera, presieduta da Bäumle, di averla messa in tale situazione. Secondo GCI il rifiuto della sezione elvetica di Green Cross di versare il suo contributo di membro alla fine del 2016 aveva fatto precipitare l'organizzazione internazionale in una crisi finanziaria.

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COMMENTI
 

sedelin 5 anni fa su tio
vipera che ha danneggiato un'organizzazione con nobili scopi. bravo bäumle!
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