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SVIZZERACittà a misura di pedone, come migliorare la mobilità?

03.04.19 - 11:13
Un sondaggio online intende registrare le considerazioni delle persone che si spostano regolarmente a piedi. 16 le città coinvolte, fra cui anche Lugano, Locarno e Bellinzona
Keystone
Diventerà rosso o verde?
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Città a misura di pedone, come migliorare la mobilità?
Un sondaggio online intende registrare le considerazioni delle persone che si spostano regolarmente a piedi. 16 le città coinvolte, fra cui anche Lugano, Locarno e Bellinzona

BERNA - Un sondaggio online è stato lanciato in 16 città svizzere - tra cui Lugano, Locarno e Bellinzona - per valutare quanto esse siano a misura di pedone. L'indagine intende registrare le considerazioni delle persone che si spostano regolarmente a piedi in modo da adottare misure mirate per rendere più attrattivo questo tipo di mobilità.

L'inchiesta è stata avviata da Straffico (actif-trafiC/umverkehR), Mobilità pedonale svizzera e dalla Scuola universitaria professionale di Rapperswil (SG), viene indicato in un comunicato di oggi, precisando che le città considerate sono Aarau, Basilea, Bellinzona, Berna, Bienne (BE), Coira, Ginevra, Losanna, Locarno, Lugano, Lucerna, Neuchâtel, San Gallo, Winterthur (ZH), Zugo e Zurigo.

In media, le persone in Svizzera si trovano nello spazio pubblico (stradale) per quasi un'ora al giorno, considerando sia il tempo utilizzato per percorrere un tragitto a piedi sia i tempi di attesa dei mezzi pubblici.

Il sondaggio online, che si concluderà il 30 ottobre, è rivolto a tutte le persone a partire dai 12 anni che si muovono regolarmente a piedi - anche per brevi percorsi - in una delle 16 città interessate, indica la nota.

Le loro impressioni ed esperienze personali permetteranno di identificare sistematicamente i punti di forza e di debolezza delle infrastrutture per la mobilità pedonale, in modo da poter adottare in futuro delle precise misure di miglioramento. Una maggiore attrattiva - sottolinea il comunicato - dovrebbe portare ad un aumento della mobilità pedonale. Il progetto crea quindi un valore aggiunto per la salute pubblica, per quella degli individui e per l'ambiente.

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