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SVIZZERAScontro fra Tiger in Olanda: «Fu un errore del pilota»

28.03.19 - 09:43
Nel suo rapporto finale la giustizia militare ha stabilito le cause del'incidente avvenuto il 9 giugno 2016 e ha aperto un'inchiesta preliminare a carico del pilota
Keystone (archivio)
Il luogo dove avvenne l'incidente.
Il luogo dove avvenne l'incidente.
Scontro fra Tiger in Olanda: «Fu un errore del pilota»
Nel suo rapporto finale la giustizia militare ha stabilito le cause del'incidente avvenuto il 9 giugno 2016 e ha aperto un'inchiesta preliminare a carico del pilota

BERNA - Errore del pilota: è questa in sostanza la conclusione cui è giunta la giustizia militare, chiamata ad indagare sulla collisione fra due velivoli Tiger svizzeri avvenuta quasi tre anni or sono durante un volo d'allenamento presso la base aerea di Leeuwarden, nei Paesi Bassi. Entrambi gli uomini ai comandi si erano salvati.

L'incidente - ricorda un comunicato odierno - era accaduto il 9 giugno 2016. In seguito all'urto uno dei due piloti aveva perso il controllo del proprio apparecchio (per la precisione un F-5E Tiger II) e aveva azionato il seggiolino eiettabile: aveva così potuto toccare terra riportando solo lievi ferite. L'aereo, precipitato nelle immediate vicinanze di una serra situata sulla riva di uno stagno, era andato completamente distrutto. Anche il secondo velivolo coinvolto nello scontro aveva subito danni, ma i comandi avevano continuato a funzionare, consentendo all'aviatore, rimasto illeso, di atterrare in sicurezza.

Nel suo rapporto finale il giudice istruttore ha concluso che al momento dell'incidente il pilota presumibilmente responsabile della collisione non si sia reso conto della situazione o comunque non del tutto. Dopo una manovra per ridurre la velocità, mentre cercava di rientrare nella formazione il pilota ha presumibilmente perso di vista il secondo aereo coinvolto nell'incidente, senza però comunicarlo via radio. Qualsiasi pilota che, dopo essersi separato dal gruppo, rientri in formazione e non riesca più a vedere l'aereo che lo precede ha tuttavia l'obbligo di segnalare la modifica della visuale, afferma la giustizia militare.

Anche se il pilota non si fosse reso conto - o si fosse accorto troppo tardi - di aver perso di vista l'altro aereo, secondo i regolamenti in vigore era sua responsabilità fare in modo di prevenire la collisione durante la manovra in questione.

Sulla base di questi risultati il giudice istruttore ha chiesto al comandante delle Forze aeree Bernhard Müller di avviare un'indagine preliminare a carico del pilota in questione, poiché vi è il sospetto di abuso e sperpero di materiale dell'esercito conformemente all'articolo 73 del Codice penale militare (CPM) nonché di inosservanza di prescrizioni di servizio secondo l'articolo 72 CPM. Müller ha accolto la richiesta.

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