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SVIZZERATop manager pagati a peso d'oro: «Non è mercato, è avidità»

25.03.19 - 16:06
Nel mirino del consigliere nazionale Corrado Pardini le retribuzioni dei dirigenti di aziende pubbliche come FFS, Ruag e Posta
Keystone (archivio)
Secondo il deputato i dirigenti alla testa delle imprese federali «devono capire che non si muovono nell'economia privata»
Secondo il deputato i dirigenti alla testa delle imprese federali «devono capire che non si muovono nell'economia privata»
Top manager pagati a peso d'oro: «Non è mercato, è avidità»
Nel mirino del consigliere nazionale Corrado Pardini le retribuzioni dei dirigenti di aziende pubbliche come FFS, Ruag e Posta

BERNA - I salari dei top manager di aziende pubbliche come FFS, Posta o Ruag non hanno nulla a che fare con il mercato, né con la responsabilità personale, e si basano unicamente sull'avidità. Lo sostiene il consigliere nazionale Corrado Pardini (PS/BE), per il quale è necessario intervenire.

«L'iniziativa Minder sui salari abusivi, accolta dal popolo, purtroppo non sta avendo effetto», afferma Pardini in un'intervista pubblicata oggi da Tages-Anzeiger e testate Tamedia collegate. «Dobbiamo seriamente pensare a nuove possibilità per arginare gli eccessi».

Secondo il deputato i dirigenti alla testa delle imprese federali «devono capire che non si muovono nell'economia privata». «Il presidente della direzione di FFS Andreas Meyer non è in ultima analisi altro che un funzionario molto ben pagato», osserva il 53enne. «Però questi quadri si riferiscono a uno pseudo mercato, per giustificare i loro stipendi orrendi».

Per Pardini se dovesse corrispondere al vero ciò che ha affermato ieri la NZZ am Sonntag - e cioè che le FFS hanno fatto pressione sul Consiglio federale affinché Meyer abbia più di un milione di franchi, altrimenti vi sarebbe il rischio di vederlo partire - «sarebbe inaccettabile». Il governo è «assolutamente» troppo debole sulla questione, aggiunge.

Nel 2017 il Consiglio nazionale aveva approvato una mozione dello stesso Pardini per limitare a 500'000 franchi le retribuzioni massime nella aziende nelle quali la Confederazione è proprietaria o l'azionista di maggioranza. L'idea era però stata bocciata agli Stati, che avevano preferito puntare sulla responsabilità personale. «Ora si vede come è andata», si rammarica il deputato. «L'avidità è più forte della responsabilità personale».

«Forse devo riattivare la mozione», prosegue Pardini. «In tutti i casi occorre porre un freno a questa mentalità da self-service». Il salario di riferimento deve essere quello di un consigliere federale, «che è già molto, molto buono». Si tratta a suo avviso anche di ribadire il primato della politica sull'economia.

Ma se si vuole avere le persone migliori - argomenta l'intervistatore - non bisogna anche pagarle bene? «Se guardo cosa è successo alla Posta, sarei contento se si ricorresse ai secondi migliori», risponde Pardini.

L'economia privata non deve fungere da esempio: per il consigliere nazionale non esiste un vero mercato funzionante per i top manager. Stipendi e bonus sono «il frutto di un sistema a circuito chiuso dominato da una piccola casta: i consiglieri di amministrazioni e i Ceo si pompano al rialzo i compensi a vicenda».

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COMMENTI
 

fgreto 5 anni fa su tio
Bravi Bravi!! guardiamo UBS e CS cosa guadagnano i signori Ceo e a noi contribuenti ci impongono spese su ogni genere di transazione, e riducono il personale facendo tagli e tagli... Per non dire delle Azione che hanno perso nell ultimo decennio il 70-80% del loro valore. E BERNA STA A GUARDARE .... Bravi Bravi!!

sedelin 5 anni fa su tio
pardini ha ragione da vendere! c'è da augurarsi che le sue parole non volino al vento.

LAMIA 5 anni fa su tio
Parole parole parole... E nessun fatto.

Joseph 5 anni fa su tio
Scusate, ma se corrisponde al vero che alla richiesta di Sommaruga di ridurre del 0,00001% (ca) lo stipendio di Meyer FFS questo avrebbe affermato che sotto al milione non ci stà, è tutto dire.Da licenziare in tronco e dare spazio ad Elvetici con minori pretese ma con maggiori competenze privi di protagonismo, di ricatti ma con un serio interesse per la Svizzera e le sue istituzioni: Masoni ha fatto scuola con Stinca: il risultato? Più penoso di così non esiste in alcuna parte del mondo. E vogliamo continuare sulla stessa strada?

francox 5 anni fa su tio
Corrado, I love you. Adess mola mia ul mazz!

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a francox
Calcola che è comunque un collega di partito di chi ha CONCESSO l'aumento di stipendio del povero manager! Saluti

francox 5 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Evidentemente sta andando contro corrente. ciao

Pepperos 5 anni fa su tio
Risposta a francox
Quindi, avere preso l'interesse della nazione non le fa piacere... Oh in alternativa amici degli amici...! Come nella congregazione dei borghesi. Udc+pelle+PPD.

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a Pepperos
???

Libero pensatore 5 anni fa su tio
Il pasticcio è legata alle privatizzazioni delle ex regie federali. Di fatti sono divenute aziende di diritto privato che però agiscono in regime di monopolio. Quando fa comodo dicono di essere aziende private e si comportano di conseguenza, in altri casi tirano fuori la storia di essere in mano pubblica e si comportano di conseguenza. La questione degli stipendi è comunque controversa, ma di certo si dovrebbero porre dei limiti. Per lo meno i ceo nel privato spesso sono retribuiti con stock options, il cui valore è in parte legato all’andamento dell’azienda. Per FFS o Posta le cose vanno diversamente. Poi vabbè, il discorso sulle responsabilità è fondamentale: spesso si giustificano certi stipendi con le responsabilità ma poi, a lato pratico, questi grandi manager quando commettono errori raramente ne rispondono in prima persona. Prima pagano gli altri e loro, se proprio va male, ricevono una buonuscita milionaria per levarsi dalle palle.... Insomma...

Thor61 5 anni fa su tio
Come non dare ragione a questo politico! La colpa comunque è anche del CF che accetta i RICATTI come quello delle FFS per avere dei dirigenti incapaci ma costosissimi, NESSUNO li obbliga a lavorare nel settore "Pubblico" (Solo quando fa comodo, altrimenti si SPACCIANO per "Privati") per cui sbagliano coloro che ai ricatti cedono invece di assumere altri certamente capaci di fare lo stesso lavoro senza farsi strapagare per magari affondare la "Nave" che guidano (Se non ricordo male vedasi nel settore bancario in primis).

polonord 5 anni fa su tio
Il signor Pardini non è del mio partito , ma sono perfettamente d'accordo con lui. Questi non sono salari onesti, ma furti legalizzati. Un compenso limitato ad un massimo di 500000 Franchi è uno stipendio più che sufficiente, e forse già troppo visti gli errori che questi signori fanno ! Pensiamo agli stipendi di chi lavora e fa sì che questi signori mantengano il loro posto sicuro. Se le aziende fanno utili e vanno bene (vedi FFS, Ruag, Posta, ecc.) è grazie al lavoro di tutti gli operai e delle maestranze in genere (ricordatevelo cari dirigenti), perché i direttori da soli non ottengono sicuramente questi risultati.
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