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Quest’uomo possiede un villaggio sotterraneo

SAN GALLOQuest’uomo possiede un villaggio sotterraneo

08.03.19 - 15:33
Si chiama Erich Breitenmoser e da quest’anno è diventato il proprietario di una delle più grandi fortezze sotterranee della Svizzera. Un luogo che era top secret fino a 20 anni fa.
Erich Breitenmoser
La fortezza sbuca su una strada, nella località di St. Margrethenberg
La fortezza sbuca su una strada, nella località di St. Margrethenberg
Quest’uomo possiede un villaggio sotterraneo
Si chiama Erich Breitenmoser e da quest’anno è diventato il proprietario di una delle più grandi fortezze sotterranee della Svizzera. Un luogo che era top secret fino a 20 anni fa.

SAN GALLO - Da gennaio la famiglia Breitenmoser ha realizzato probabilmente il sogno di una vita. Ha acquistato una fortezza sotterranea nella località di St. Margrethenberg, nel canton San Gallo. Un vero e proprio villaggio sotterraneo che si estende per circa 7.5 chilometri e che oggi Erich Breitenmoser, il capo famiglia, ha deciso di mostrare. L'idea gli è nata quando si trovava negli Stati Uniti: «Abbiamo vissuto in America dal 1983 al 2012 e lì esistono diversi “preppers”» ha dichiarato al portale 20 Minuten.

L’incubo di una guerra nucleare - I preppers sono quelle persone ossessionate dalla possibilità che il pianeta sia confrontato prima o poi con una catastrofe naturale o con una guerra mondiale, e quindi si organizzano da soli per trovare un rifugio. Negli Stati Uniti esistono perfino delle trasmissioni televisive sull’argomento. «Che me ne faccio in fondo di cinque Lamborghini, se poi succede qualcosa di catastrofico? È molto più utile una fortezza in grado di proteggermi» ha dichiarato il signor Breitenmoser con una risata.

Puo’ ospitare fino a 600 persone - La fortezza è stata acquistata anche per far contenta sua figlia, che probabilmente era rimasta affascinata da simili realtà guardandole nelle trasmissioni televisive americane. Il bunker sotterraneo è stato costruito nel 1939 per l’esercito svizzero durante la seconda guerra mondiale. È rimasto attivo fino alla fine degli anni novanta. Ci sono voluti 38 mesi per terminarlo.  «Qui possono trovare riparo circa 600 persone, e c’è la possibilità di vivere in condizioni relativamente estreme per ben sei mesi sotto terra».

Erich BreitenmoserIl bunker ha una protezione altissima. Le pareti sono formate da cinque metri di cemento

Nella fortezza sembra che il tempo si sia fermato. Accanto ai vecchi telefoni in bachelite, si trovano depositi di munizioni e perfino cannoni originali. Fino alla fine degli anni '90, la fortezza è stata continuamente adattata alle nuove minacce e quindi è sempre stata all'avanguardia da un punto di vista tecnologico. «C’è anche un impianto di filtrazione dell’aria», racconta soddisfatto Breitenmoser nell’eventualità che possa esserci una guerra nucleare.

Il fiore all’occhiello - Ma il bunker sotterraneo ha caratteristiche ancora più speciali. A differenza di altri fortificazioni militari, questa non non si trova in un bosco o in un villaggio, ma sbuca direttamente su una strada. L'ingresso principale è percorribile anche con un veicolo. "All'ingresso c’è una piattaforma girevole, sulla quale si può collocare l’automobile e posizionarla nella direzione di partenza» spiega fiero il signor Breitenmoser.

Erich BreitenmoserC'è anche una piattaforma rotante per posizionare l'auto nella direzione d'uscita

Un tempo era un bunker top secret - Il fatto curioso è che la fortezza sotterranea era circondata dalla totale segretezza fino almeno al 2002. «Non potevi nemmeno parlarne con tua moglie. Era un luogo top secret» racconta il proprietario. L’intera costruzione comprende oltre 190 spazi racchiusi nella roccia. Troviamo dormitori su più livelli, un vecchio ufficio postale, un'infermeria, perfino una camera mortuaria, le docce e un’enorme mensa. 

Erich BreitenmoserLa camera mortuaria

Stanze in affitto - Dato che l’intera struttura ha un costo alquanto eccessivo per l’intera manutenzione e per l’erogazione dell'elettricità, il signor Breitenmoser sta attualmente cercando di affittare alcune stanze. «Ci sono locali a una temperatura costante di 10 gradi, e sono quindi adatti ad esempio come magazzino per cibo e vino, per l'estrazione di bitcoin, ma anche come stand di tiro». Il proprietario non si dimentica però degli amici prepper. Ha già ricevuto le prime richieste dagli Stati Uniti. «Sai com’è, gli americani vogliono semplicemente tirarsela che in caso di catastrofe hanno un rifugio sicuro in Svizzera», conclude divertito Breitenmoser.

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