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SVIZZERASgravi da 90 milioni all'anno per il trasporto ferroviario

04.03.19 - 12:29
L'obiettivo è potenziare la politica di trasferimento del traffico merci e consentire maggiori investimenti nel trasporto regionale di viaggiatori
Sgravi da 90 milioni all'anno per il trasporto ferroviario
L'obiettivo è potenziare la politica di trasferimento del traffico merci e consentire maggiori investimenti nel trasporto regionale di viaggiatori

BERNA - L'Ufficio federale dei trasporti (UFT) intende ridurre di circa 90 milioni di franchi all'anno, a partire dal 2021, le remunerazioni per l'utilizzo della rete ferroviaria. La Confederazione, tramite questo sgravio, vuole potenziare la politica di trasferimento del traffico merci e consentire maggiori investimenti nel trasporto regionale di viaggiatori.

La riduzione prevista è riconducibile all'aumento dell'efficienza e dalla progressiva automazione, indica in una nota odierna l'UF.

Secondo la legge federale sulle ferrovie, ogni treno deve coprire i costi che causa, definiti anche costi marginali. Da un'ultima analisi, questi ultimi sono diminuiti e l'UFT intende ora adeguare il prezzo delle tracce, ovvero il montante che le imprese di trasporto devono corrispondere ai gestori dell'infrastruttura per l'utilizzo della rete ferroviaria.

Con questa riduzione, il traffico regionale sarebbe sgravato di oltre 30 milioni di franchi all'anno rispetto al 2017. Per quanto riguarda il traffico merci e il trasporto a lunga distanza, lo sgravio sarebbe di 20-30 milioni all'anno ciascuno.

L'UFT intende inoltre introdurre nel prezzo delle tracce uno sconto per treni merci lunghi, allo scopo di incentivare ulteriormente l'utilizzo efficiente di Alptransit.

I benefici di questa riduzione potrebbero ricadere sui viaggiatori, traducendosi in offerte o tariffe migliori. L'UFT, che ha avviato oggi la consultazione delle cerchie interessate, si attende che le imprese di trasporto ferroviario «condividano il vantaggio di questo sgravio con gli utenti della ferrovia o con Confederazione e Cantoni, in quanto committenti del traffico regionale», viene sottolineato nel comunicato.

Una volta conclusa la consultazione, alla fine di aprile, il Consiglio federale prenderà una decisione in merito alla revisione dell'ordinanza concernente l'accesso alla rete ferroviaria.

In questo ambito, la Confederazione propone inoltre di prorogare di altri quattro anni il «buono insonorizzazione per treni merci silenziosi nel sistema di definizione dei prezzi delle tracce». Tuttavia, questo bonus sarà accordato solo se tutti i vagoni di un determinato treno sono equipaggiati con freni silenziosi.

In Svizzera i treni merci rumorosi saranno vietati dall'inizio del 2020, in seguito all'introduzione di nuovi valori limite per le emissioni foniche, mentre l'UE introdurrà questo divieto solo in un secondo momento. La proroga del bonus rappresenterebbe dunque un ulteriore incentivo a dotare i treni con freni silenziosi.

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