SVIZZERAElettricità, tassi di remunerazione più bassi

BERNA - Dal primo aprile entreranno in vigore nuovi tassi di rimunerazione per l'immissione di elettricità e impianti fotovoltaici. È quanto deciso oggi dal Consiglio federale, che ha modificato due ordinanze in ambito energetico.

L'immissione di elettricità (RIC) per gli impianti fotovoltaici sarà portata a 10 ct./kWh (riduzione di 1 ct./kWh, ovvero del 9% rispetto al 2018). Il cambiamento è da ricondurre al calo dei costi di investimento per gli impianti, si legge in un comunicato del governo. Questo tipo di rimunerazione è ancora disponibile unicamente per poche centinaia di grandi realtà, mentre per il resto è possibile la rimunerazione unica.

In questi ultimi casi, per quel che riguarda gli impianti fotovoltaici annessi e isolati fino a 30 kW il contributo legato alla potenza scenderà a 340 fr./kW (riduzione di 60 franchi ovvero del 15% rispetto al 2018). Il contributo di base rimarrà, invece, invariato.

Grazie a questa riduzione un numero maggiore di impianti potrà beneficiare della rimunerazione unica. Un'altra novità consiste nella possibilità di presentare da subito una domanda per un contributo legato alla potenza anche per l'ampliamento di impianti che beneficiano già della rimunerazione unica: il periodo d'attesa di 15 anni finora valido è stato abolito.

Fra le altre novità, vi è una proroga dei termini per la notifica dello stato di avanzamento del progetto e della messa in esercizio per gli impianti eolici e idroelettrici: per entrambi si passa a 12 anni, dai 7 e rispettivamente 6 previsti in precedenza.

Gli impianti idroelettrici che hanno ottenuto la RIC a seguito di un ampliamento o rinnovamento considerevole devono garantire una determinata produzione minima. Questa produzione verrà però considerata raggiunta anche se non potrà essere rispettata a causa di condizioni imposte dalle autorità o per fasi di siccità