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SVIZZERAUn allenatore delle giovanili accettava bustarelle dai papà

27.02.19 - 06:00
Il caso avvenuto fra gli juniori del Grasshopper fa discutere. Le società: «Non stupisce». Lo psicologo: «Così gli imponiamo i nostri sogni»
Depositphotos (matimix)
Un allenatore delle giovanili accettava bustarelle dai papà
Il caso avvenuto fra gli juniori del Grasshopper fa discutere. Le società: «Non stupisce». Lo psicologo: «Così gli imponiamo i nostri sogni»

ZURIGO - Stando a quanto riportato da 20 Minuten, il Grasshopper ha allontanato un allenatore delle squadre giovanili perché aveva accettato dei favori in denaro da parte di alcuni genitori in cambio di vantaggi per i loro figli. Dietro pagamento, l'uomo avrebbe offerto candidature per allenamenti di prova, posti nelle squadre juniores e anche minuti di campo.

È il climax di una tendenza in corso da anni, come confermato dal responsabile del settore giovanile Roman Hangarter: «Ogni anno che passa i ragazzi vengono spinti sempre di più, alcuni dai genitori, altri addirittura da dei procuratori».

Per Heinz Russheim, che gestisce la Academy del Fc Zurigo questo caso è «tutto fuorché sorprendente» perché «anche nel calcio giovanile l'aspetto economico sta diventando preponderante», spesso andando a discapito dei ragazzi: «Capisco che alcuni lo fanno per il loro bene. Ma la realtà è che, così, non gli si sta facendo alcun favore».

Dipinge un diverso scenario D.A.* attivo da anni fra gli juniori di diverse squadre di Super League: «È difficile che sia una pratica diffusa, soprattutto fra i più giovani c'è troppo controllo», spiega, «che qualcuno sfrutti qualche lacuna però, non si può mai escludere». 

*nome noto alla redazione

«Per molti non è altro che un semplice investimento»

Secondo lo psicologo dell'Università di Friborgo Domink Schöbi la tentazione di mettere mano al portafoglio per sostenere i propri figli, nell'ambito calcistico, «è particolarmente grande».

Questo perché si tratta di «un ambiente molto competitivo che può portare a un futuro di benessere». Per alcuni, quindi, quella bustarella non sarebbe poi molto lontana da un normale investimento.

Ma, a spingere all'illecito, potrebbero esserci motivazioni egoistiche malcelate: «I genitori spesso proiettano sui loro figli i propri desideri insoddisfatti e i loro sogni senza davvero rendersene conto», conferma Schöbi.

Julia Käser

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COMMENTI
 

omar 5 anni fa su tio
Test

LAMIA 5 anni fa su tio
E vi stupite? Sicuramente quei padri non sono della valle verzasca..

Galium 5 anni fa su tio
Risposta a LAMIA
E che ne sai tu? Forse sono proprio della valle verzasca.....

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a Galium
Juniori della Valle Verzasca a Zurigo? No guarda.... mi sa che ti sbagli di grosso. Ed a parte questo, vai a farti un giretto sui campi di calcio, poi magari capisci meglio il commento di LAMIA.

roma 5 anni fa su tio
...che tristezza. E poveri i figli dei corruttori. Che faranno i loro padri quando cresceranno? Pagheranno bustarelle anche ai maestri di scuola e/o ai professori universitari? Ripeto, CHE TRISTEZZA!
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