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GINEVRACassis al Consiglio dei diritti umani parla di libertà

25.02.19 - 10:51
«Se ci abituiamo a dare per scontata la democrazia e le libertà, rischiamo di inciampare di nuovo»
Keystone
Cassis al Consiglio dei diritti umani parla di libertà
«Se ci abituiamo a dare per scontata la democrazia e le libertà, rischiamo di inciampare di nuovo»

GINEVRA - La Svizzera lancia un appello a continuare la «lotta per la libertà» in occasione delle celebrazioni del centesimo anniversario della fondazione Società delle Nazioni (SDN). Nel suo intervento davanti al Consiglio dei diritti umani, oggi a Ginevra, il consigliere federale Ignazio Cassis ha elogiato anche il «coraggio» del giornalista saudita Jamal Khashoggi.

In questi 100 anni la comunità internazionale ha imparato che spesso la società «cade nelle stesse trappole», ha detto il responsabile del Dipartimento federale degli affari esteri in apertura della sessione del Consiglio dei diritti umani. Le sfide a cui sono sottoposti i diritti fondamentali «ci accompagneranno ancora per molto tempo». «Siamo convinti che solo le nazioni democratiche, che rispettano lo Stato di diritto, possono garantire la pace e il benessere di tutti i popoli», ha aggiunto.

Per Cassis è indispensabile continuare a battersi per la libertà. «Se ci abituiamo a dare per scontata la democrazia e le libertà, rischiamo di inciampare di nuovo». Anche in Svizzera opinioni contrarie al pensiero dominante possono scatenare malcontento, ha detto il consigliere federale rendendo poi omaggio a due giornalisti uccisi nel 2018, fra cui il saudita Jamal Khashoggi.

Cassis ha anche ricordato che l'arrivo a Ginevra della Società delle Nazioni, dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, non era stato semplice. È stato necessario un referendum fra la popolazione ginevrina che si era concluso con 26'800 voti a favore e solo 5'000 contrari.

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