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ZURIGODemocrazia dal basso anche alle elementari

19.02.19 - 06:15
In un istituto del canton Zurigo gli alunni propongono e decidono nuovi progetti e persino modifiche al regolamento
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Democrazia dal basso anche alle elementari
In un istituto del canton Zurigo gli alunni propongono e decidono nuovi progetti e persino modifiche al regolamento

BRÜTTISELLEN - Alle elementari Steiacher di Brüttisellen non sono solo gli insegnanti a dire la loro sul regolamento scolastico. Anche gli alunni possono contribuire a decidere eventuali modifiche attraverso un sistema di democrazia dal basso chiamato “Just Community”.

In ogni aula c’è una cassetta della posta in cui è possibile inserire le proprie proposte. Come riporta la rivista dell’Associazione insegnanti del canton Zurigo, ogni semestre si raccolgono così una cinquantina di nuove idee. I progetti vengono poi vagliati da un “Comitato dei bambini” composto da otto scolari dalla terza alla sesta, che scelgono quali sono, secondo loro, i progetti che è più urgente realizzare. Li sottopongono dunque al collegio dei docenti e tutti gli alunni, compresi quelli di prima e di seconda, ne discutono in un’assemblea generale.

Tra le proposte considerate dal comitato c’è avere materie meno pesanti per le prime ore di lezione (valutato e poi scartato), favorire una maggiore integrazione con le classi di rifugiati siriani, iracheni o afghani (in discussione) o aprire e gestire un chiosco all’interno della scuola. «Gli scolari sentivano il bisogno di gestire un chiosco per conto loro», spiega la docente Sarah Burkhalter. «In Just Community è stato quindi stabilito se il chiosco dovesse proporre anche dolciumi, se dovesse fare profitti e quando dovesse essere aperto», aggiunge. Il risultato? «Il chiosco, che nel frattempo è già in attività, è aperto due giorni a settimana, non ha dolci nel suo assortimento ed è no-profit», conclude.

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