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SVIZZERAAncora un eccedenza miliardaria per la Confederazione

13.02.19 - 11:52
Il bilancio chiude l'esercizio 2018 con un surplus di 2,9 miliardi di franchi, a fronte dei 300 milioni preventivati
Ti Press
Ancora un eccedenza miliardaria per la Confederazione
Il bilancio chiude l'esercizio 2018 con un surplus di 2,9 miliardi di franchi, a fronte dei 300 milioni preventivati

BERNA - La Confederazione registra nuovamente un consuntivo dall'eccedenza miliardaria. Il bilancio 2018 chiude con un surplus di 2,9 miliardi di franchi, a fronte dei 300 milioni preventivati. Il risultato non è ancora stato verificato dal Controllo federale delle finanze ed è quindi provvisorio.

Analogamente all'esercizio precedente, il risultato positivo è dovuto all'evoluzione delle entrate e «alla grande disciplina mantenuta sul fronte delle uscite», si legge in un comunicato odierno del Consiglio federale.

Più in dettaglio, nel 2018 le entrate sono state di 2,2 miliardi superiori alle attese. Ancora una volta l'imposta preventiva ha prodotto consistenti entrate supplementari (+1,6 miliardi). I rimborsi sono stati invece inferiori alle aspettative, con l'imposta federale diretta che ha conseguito introiti superiori ai valori di preventivo (+900 milioni), soprattutto grazie alle maggiori entrate dell'imposta sull'utile delle imprese.

Sul fronte delle uscite lo scostamento dal preventivo è minimo, come già nel 2017 (-0,6% o -500 milioni) e si attesta nettamente al di sotto della media degli ultimi 10 anni (-1,8%). Le minori uscite riguardano in particolare i settori Sicurezza (-300 milioni) e Previdenza sociale (-400 milioni), questi ultimi soprattutto nell'ambito della migrazione, grazie a un numero inferiore di richieste d'asilo.

Nel bilancio straordinario sono state contabilizzate entrate per 90 milioni, riconducibili al rimborso da parte di AutoPostale delle indennità incassate in eccesso. Tenuto conto di ciò, l'avanzo ammonta a 3 miliardi.

Buone previsioni - Il Consiglio federale ha anche fissato il quadro finanziario per il futuro. Per il 2020 è prevista un'eccedenza strutturale di 400 milioni, quando lo scorso agosto si parlava ancora di un deficit di 400 milioni.

Nell'ottica attuale, il preventivo 2020 può pertanto essere attuato senza misure di risparmio, malgrado l'onere di 1,4 miliardi originato dalla riforma fiscale e finanziamento dell'AVS (RFFA). La riforma dell'imposizione dei coniugi e della famiglia, con l'eliminazione della penalizzazione fiscale dei coniugi, entrerà presumibilmente in vigore un anno dopo il previsto e il conseguente ammanco di entrate - pari a 1 miliardo - sarà effettivo dal 2022.

Secondo il governo la prospettiva positiva deve tuttavia essere relativizzata poiché la futura evoluzione delle entrate dell'imposta preventiva non è prevedibile. Inoltre, sono attualmente oggetto di discussione riforme e progetti che dal 2022 comporterebbero oneri supplementari considerevoli, come le misure volte a rafforzare la competitività della piazza imprenditoriale elvetica.

Se si considerano tali novità - conclude l'esecutivo - nel 2022 non vi sarà più alcun margine di manovra, bensì un deficit strutturale nell'ordine di miliardi.

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COMMENTI
 

Spirito1 5 anni fa su tio
classiche battutine da "5 stelle". Se vuoi mangiare e bere a quel tavolo ma non vuoi farne parte c'é un conto da pagare. La Svizzera vuole commerciare, esportare, importare con l'EU con gli stessi diritti dei suoi membri, ed ovvio che non facendoci parte ti arriva una fattura da pagare... Prima di buttarla in caciara vedete di fare qualche ragionamento sensato...

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a Spirito1
Si ma se per mangiare assieme devo subire sempre ricatti, faccio digiuno !!

Galium 5 anni fa su tio
Risposta a Spirito1
Ben detto. Mi sembra la Svizzera voglia la botte piena e la moglie ubriaca.

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a Spirito1
La metti su un piano molto negativo per la Svizzera. Difatti quando si discute sul tema non si pensa mai al fatto che le merci entrano dal confine, ma escono anche. Nessuno in questo mondo (che io sappia) fa la carità a nessuno, se fossimo inutili per l'UE semplicemente non ci considererebbe nemmeno. La verità che gli Svizzeri sono ottimi compratori, le marche Svizzere sono prestigiose, i medicinali Svizzeri sono di enorme valore e perfino le noprofit elvetiche sono di fama internazionale. Perdere la Svizzera come partner commerciale sarebbe un danno all'Unione Europea tanto quanto lo sarebbe per noi non avere un accordo quadro. Noi non siamo schiavi, non dobbiamo nulla all'UE. Non ci devono far pagare solo perché non ci siamo dentro. Hai mai sentito parlare di uno che si fa pagare l'ingresso al negozio solo perché senza non potrebbe fare la spesa? Scommettiamo che se eliminassimo il mercato farmaceutico dai bilaterali magicamente non farebbero più i grossi prepotenti?

moma 5 anni fa su tio
Ecco perché l'Ue ci fa la corte e tutti vogliono venire qui. Ci rendiamo che siamo noi a mantenere il mondo. Noi siamo il mondo, la Svizzera è la padrona dell'universo. Siamo noi. Una nazione sola al comando, ha la bandiera rossocrociata.

SuperGigio 5 anni fa su tio
Investiamoli prontamente nella cultura! :)

GI 5 anni fa su tio
di sto passo finiremo per non più avere debiti.....ergo potremmo anche non più dover pagare imposte a livello federale....ridurre o azzerare l'IVA.....le varie tasse sui carburanti.....potendo ripartire da zero con un nuovo indebitamento....e così via per altri 20-30 anni....

Danny50 5 anni fa su tio
Oh che bello ! Potremo regalare un qualche miliardo in più all’UE, tanto per oliare un po’ !

Pepperos 5 anni fa su tio
Risposta a Danny50
Vedremo ,quando la rotta cambia...
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