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SVIZZERALa Politica agricola nel mirino dei piccoli contadini

12.02.19 - 15:08
Critiche sul programma PA22+. Il Governo propone contributi di 4500 franchi per azienda: «Ne servono 8000»
Ti-Press
La Politica agricola nel mirino dei piccoli contadini
Critiche sul programma PA22+. Il Governo propone contributi di 4500 franchi per azienda: «Ne servono 8000»

BERNA - I piccoli contadini si sentono svantaggiati dalla Politica agricola a partire dal 2022 (PA22+) del Consiglio federale. Chiedono accorgimenti per quel che riguarda i pagamenti diretti e le richieste nell'ambito della formazione.

Gli agricoltori hanno sottolineato il fallimento dell'ultima politica agricola: «ogni giorno chiudono da due a tre aziende del settore», ha detto oggi ai media a Berna Regina Fuhrer-Wyss, presidente dell'Associazione dei piccoli contadini.

Il problema sarebbero in particolare i troppi soldi che arrivano alle grandi imprese. La Svizzera si è trasformata in un Paese dall'agricoltura industriale, ha sottolineato la presidente dell'organizzazione.

Nella PA22+, il governo propone 4500 franchi quale contributo per impresa , una cifra "simbolica" insufficiente, secondo i piccoli contadini. Il contributo dovrebbe essere portato a 8000 franchi, indipendentemente dalla grandezza dell'azienda.

L'associazione accoglie invece positivamente la reintroduzione di un tetto massimo per i pagamenti diretti, ma suggerisce un limite di 150'000 franchi, ovvero 100'000 in meno di quanto proposto dal Consiglio federale.

Un tetto di 250'000 franchi è considerato troppo alto e quindi inefficace: con il limite proposto dai piccoli contadini ci sarebbero tagli per il 3% delle imprese, mentre con la cifra avanzata dal governo solamente per lo 0,2%.

L'esecutivo vuole anche alzare l'asticella della formazione per coloro che vogliono approfittare dei pagamenti diretti. Questo fatto viene visto come problematico dall'Associazione dei piccoli contadini, che intravedono nella misura un ostacolo per accedere all'agricoltura.

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