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GINEVRAProcuratrice indagata per abuso di autorità

08.02.19 - 13:27
È sospettata di aver distrutto, o fatto distruggere, la registrazione di una conversazione telefonica che avrebbe potuto scagionare una senegalese accusata di usura e di tratta di esseri umani
Keystone
Procuratrice indagata per abuso di autorità
È sospettata di aver distrutto, o fatto distruggere, la registrazione di una conversazione telefonica che avrebbe potuto scagionare una senegalese accusata di usura e di tratta di esseri umani

GINEVRA - Una procuratrice è sospettata a Ginevra di abuso di autorità per aver distrutto, o fatto distruggere, la registrazione di una conversazione telefonica di venti minuti che avrebbe potenzialmente potuto scagionare una senegalese accusata dalla cugina di usura e di tratta di esseri umani.

Nella registrazione, fornita ai giudici da un testimone, l'accusatrice ammetterebbe in sostanza di essersi inventata tutto al solo scopo di ottenere un permesso di soggiorno, ma la procuratrice che si occupava del caso - nel 2017 - avrebbe cancellato, o fatto cancellare, il supporto audio giudicandolo irricevibile e inutilizzabile.

La notizia delle indagini avviate dal Ministero pubblico ai danni della procuratrice, rivelata dalla "Tribune de Genève", è stata confermata dall'avvocato difensore della senegalese, Thomas Barth. La donna, dopo la cancellazione della registrazione, aveva chiesto e ottenuto la ricusazione della magistrata, contro la quale aveva anche sporto denuncia per abuso di autorità.

Inizialmente la Procura aveva emanato un'ordinanza di non entrata in materia e informato le parti che non avrebbe presentato richiesta di revoca dell'immunità, ma la Camera dei ricorsi è successivamente giunta a una conclusione diversa, affermando che la vicenda meritava l'avvio di un'istruzione penale.

Per poter procedere il Parlamento ginevrino ha dovuto revocare nello scorso ottobre l'immunità della procuratrice, un fatto, secondo l'avvocato Barth, che non si è mai verificato prima d'ora a Ginevra. L'indiziata, per la quale vige la presunzione di innocenza, è stata ascoltata una prima volta in gennaio e una seconda volta ieri, scrive la "Tribune de Genève".

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