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BERNAStrade ciclabili: cinque città svizzerotedesche le vogliono

05.02.19 - 15:11
Nelle strade testate i ciclisti hanno la precedenza sugli altri utenti della strada
tipress
Strade ciclabili: cinque città svizzerotedesche le vogliono
Nelle strade testate i ciclisti hanno la precedenza sugli altri utenti della strada

BERNA - Berna, Basilea, Zurigo, Lucerna e San Gallo vogliono l'introduzione definitiva delle strade ciclabili: dopo il bilancio positivo dei loro progetti pilota deplorano che l'Ufficio federale delle strade (USTRA) rifiuti di andare oltre.

Nelle strade testate dalle cinque città svizzerotedesche i ciclisti hanno la precedenza sugli altri utenti della strada. Contrariamente alle auto, le biciclette non devono rallentare a ogni incrocio. Il progetto, che non è destinato ai principali assi stradali, permette ai ciclisti di circolare in città in modo efficace e più sicuro.

Da parte sua l'USTRA, nel rapporto finale sui progetti pilota condotti nel 2016 e 2017, pubblicato in gennaio, indica che il campione limitato e la breve durata dei test "non permettono di tirare conclusioni incontestabili sulla generale utilità delle strade ciclabili".

La Confederazione intende quindi condurre ulteriori discussioni con le organizzazioni specializzate: nel frattempo le strade ciclabili testate potranno restare in servizio.

Ciò non soddisfa le cinque città pioniere che chiedono l'inserimento della segnalazione delle strade ciclabili nella legge: lo hanno fatto sapere nell'ambito della messa in consultazione della modifica delle regole della circolazione stradale e delle direttive della Confederazione in materia di segnalazione. Ciò è essenziale per poterle pianificare e sviluppare, sottolineano le cinque città in un comunicato. Esse ricordano inoltre che il popolo svizzero lo scorso settembre ha approvato in modo chiaro la promozione della bicicletta quale mezzo di locomozione.

I risultati dei test sono promettenti, ricordano ancora le cinque città interessate. Le vie ciclabili sperimentate sono ben accolte. Questi dati si basano sia su misurazioni sia su sondaggi effettuati presso ciclisti, automobilisti e pedoni.

Le vie ciclabili hanno maggiormente agevolato il traffico delle due ruote senza interferire sulla qualità delle condizioni degli altri utenti della strada. Non hanno provocato un incremento degli incidenti e garantiscono un elevato senso di sicurezza, indicano le cinque città, sottolineando che non è stata evidenziato alcun eccesso di velocità tra i ciclisti sulle strade testate. Queste, evidenziate con cartelli segnaletici e il simbolo della bicicletta impresso sull'asfalto, migliorano anche la visibilità dei ciclisti, sottolineano le cinque città pilota.

I test confermano le esperienze positive realizzate in materia di strade ciclabili in altre città europee. Hanno anche dimostrato che questo tipo di vie sono adeguate solo su assi molto particolari.

Convinte degli effetti benefici delle strade ciclabili, le città pilota vogliono continuare a collaborare strettamente con la Confederazione.
 
 

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