Esperti in incognito hanno testato le più lunghe discese della Svizzera. Il risultato è preoccupante
ZURIGO - Fili metallici, paletti di legno e stanghe di ferro: sono questi i pericoli che si nascondono sulle principali piste da slitta presenti in Svizzera. È quanto emerge da un test che la trasmissione “Kassensturz”, in onda questa sera alle 21.05 sull’emittente svizzero-tedesca SRF1, ha effettuato sulle cinque più lunghe e difficili discese. Il risultato? Tre di queste sono state bocciate nell’ambito della sicurezza.
Le piste sono state messe alla prova da tre esperti che si sono spacciati per turisti. Si tratta di Benedikt Heer dell’Ufficio prevenzione infortuni (upi), Sarina Buser di Gioventù e Sport, e Jérôme Almer, campione di slittino su pista naturale. Ecco le carenze più gravi:
Saas-Grund (VS): Lungo il percorso, l’esperto dell’upi Heer ha trovato una rete di sicurezza montata troppo in alto. Il rischio è quindi di passare con la slitta sotto la rete, andando a schiantarsi. Inoltre, le slitte devono condividere la pista con sciatori e snowboarder.
Pizol-Wangs (SG): Nella parte finale della pista è presente una ringhiera non protetta. Risultano essere molto pericolosi anche i paletti e le recinzioni in filo metallico situati lungo la discesa: «Il filo è tagliente come un coltello, se si arriva abbastanza velocemente» dice Almer.
Fiescheralp-Lax (VS): Buser critica la segnaletica insufficiente, mentre Heer parla di una curva pericolosa: «Se si finisce fuori pista, si cade per quattro metri». Andrebbero montate delle reti di sicurezza.
Muottas-Muragl (GR): La discesa ricca di curve è messa in sicurezza con diverse pareti di legno. E gli esperti danno una valutazione positiva.
Grindelwald First (BE): Anche le misure di sicurezza adottate lungo la più lunga discesa d’Europa ottengono un voto molto buono.