Alcuni viaggiatori si sentono ingannati dalle FFS: «Prendiamo il treno per una responsabilità ecologica, ma se le valigie viaggiano in auto è inutile»
BERNA - «Ritiriamo i bagagli al vostro indirizzo e li consegniamo il giorno successivo all’indirizzo da voi indicato». Così recita la spiegazione sul sito delle FFS per il servizio “bagaglio porta a porta”. Chi decide di acquistarlo è convinto che verosimilmente il trasporto avverrà su rotaia, ma non sempre è così.
La RTS - in un servizio andato in onda alle 19.30 di ieri - ha approfondito la questione. È stato acquistato il servizio di trasporto bagagli per un paio di sci e una valigia da Zurigo a Engelberg, stazione sciistica nel canton Obvaldo ben servita dai treni (è previsto un collegamento express da Lucerna in 40 minuti). Ma i due bagagli hanno percorso i 100 chilometri di tragitto interamente su strada, senza mai salire su un treno.
E sarebbero molte le esperienze simili. Lo scorso anno la Zuger Zeitung riportava la testimonianza di Verena Küttel-Schürch che si era recata a Bosco Gurin da Lucerna con i trasporti pubblici «per coscienza ecologica», mentre i suoi bagagli erano stati trasportati a pagamento dalle FFS interamente su strada.
Contattate, le FFS assicurano che almeno il 50% dei bagagli affidati al servizio “porta a porta” viaggiano su rotaia e che complessivamente almeno il 70% dei chilometri percorsi avviene in treno. Un tasso che «comparato con il resto d’Europa è molto alto».
La Federazione dei consumatori romanda denuncia comunque una mancanza di trasparenza da parte delle FFS e parla di “pubblicità ingannevole”. «Moltissime persone prendono il treno, rinunciando all’auto, per una pura questione ecologica - conclude la portavoce -. In questo modo si sentono ingannate».