Cerca e trova immobili

SVIZZERACrollo delle richieste d'asilo: «Punto più basso degli ultimi 11 anni»

01.02.19 - 07:52
Nel 2018 sono state 15'255: il 15% in meno rispetto all'anno prima. Il direttore del SEM: «La Svizzera è sempre meno ambita perché decidiamo molto velocemente sulle domande»
Tipress
Crollo delle richieste d'asilo: «Punto più basso degli ultimi 11 anni»
Nel 2018 sono state 15'255: il 15% in meno rispetto all'anno prima. Il direttore del SEM: «La Svizzera è sempre meno ambita perché decidiamo molto velocemente sulle domande»

BERNA - Le domande d'asilo in Svizzera sono calate anche l'anno scorso: sono state 15'255, il 15% in meno dell'anno precedente, afferma in un'intervista al Blick il direttore della Segreteria di Stato per la migrazione (SEM) Mario Gattiker. Si tratta del livello più basso degli ultimi undici anni.

Secondo l'alto funzionario la Svizzera sta diventando sempre meno un Paese di destinazione per i richiedenti asilo che non hanno diritto alla protezione nel Paese. «Soprattutto perché decidiamo molto velocemente sulle domande e le persone devono lasciare rapidamente la Svizzera».

Inoltre un numero molto inferiore di rifugiati arriva in Italia attraverso il Mediterraneo: la rotta d'aggiramento passa per il Marocco e la Spagna. Questi richiedenti asilo non arrivano nella Confederazione.

La maggior parte delle richieste presentate nel 2018 proveniva da cittadini eritrei, siriani e afghani. In forte calo è in particolare il numero di domande dall'Eritrea: dei 2825 dossier solo 492 concernevano rifugiati, tutti gli altri casi erano nascite e ricongiungimenti familiari.

La SEM prevede che il numero di richiedenti asilo nel 2019 rimarrà invariato rispetto al 2018, con circa 15'500 nuove domande. Tuttavia, la situazione è ancora volatile e la pressione migratoria internazionale rimane elevata, ha osservato Gattiker. In Turchia vivono oltre tre milioni di siriani: il numero di domande d'asilo potrebbe aumentare rapidamente.

Riguardo ai 3400 eritrei accolti provvisoriamente e sul loro possibile ritorno in patria, Gattiker ha spiegato che l'ammissione provvisoria potrebbe probabilmente essere revocata in meno del 10% dei casi. Le autorità devono infatti attenersi alla giurisprudenza. Nel caso di persone vulnerabili o che sono a lungo in Svizzera e si sono integrate bene di solito non è possibile annullare l'ammissione.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE