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BERNA«I Cantoni partecipino ai costi ambulatoriali»

25.01.19 - 17:34
A chiederlo è la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale
tipress
«I Cantoni partecipino ai costi ambulatoriali»
A chiederlo è la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale

BERNA - I Cantoni dovrebbero in futuro mettere mano al portafoglio per coprire i costi ambulatoriali. Dopo essersi informata sulla consultazione del proprio progetto preliminare, la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N) intende sottoporlo al plenum prima delle elezioni federali di ottobre.

Una sottocommissione è stata incaricata di approfondire i risultati della procedura di consultazione, indicano oggi i Servizi del Parlamento.

Il progetto lanciato lo scorso anno si basa su un'iniziativa parlamentare di Ruth Humbel (PPD/AG), che mira all'introduzione di un sistema di finanziamento monistico nell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie. Al momento, se dopo un semplice intervento chirurgico un paziente rimane ancora una notte in ospedale il Cantone paga almeno il 55% del trattamento e la cassa malattia al massimo il 45%. Se lo stesso intervento viene eseguito ambulatorialmente, i costi sono completamente a carico della cassa malati.

Col progetto della CSSS-N, in futuro il Cantone dovrà assumere una quota fissa per i propri abitanti, a prescindere che il trattamento sia dispensato nell'ambito di una degenza o ambulatorialmente.

Nel suo progetto preliminare, la commissione non prevedeva di includere le prestazioni Spitex e in case di cura. Con 20 voti contro 3 e un'astensione, la CSSS-N ha deciso di presentare un postulato che incarica il Consiglio federale di esaminare, congiuntamente ai Cantoni, gli assicuratori e i fornitori di prestazioni, se queste cure possono essere integrate al modello. La richiesta è stata presentata anche dai Cantoni.

Secondo il progetto della commissione, i Cantoni dovrebbero fornire un contributo di almeno il 25,5% dei costi che rimangono dopo deduzione della franchigia e della partecipazione ai costi degli assicurati. Questa aliquota percentuale, che sulla media degli anni dal 2012 al 2015 sarebbe corrisposta a circa 7,5 miliardi di franchi, deve venir fissata in modo tale che il passaggio al finanziamento unitario sia complessivamente neutrale a livello dei costi per i Cantoni e gli assicuratori.

I Cantoni si sono detti pronti a contribuire alle cure ambulatoriali, ma hanno posto una serie di condizioni. In particolare, vogliono essere in grado di controllare l'offerta delle cure ambulatoriali - come possono già fare con quelle ospedaliere - e chiedono di poter verificare la correttezza della fatturazione dei servizi ambulatoriali.

In occasione della sessione invernale, il Nazionale ha deciso che questo nuovo modello di finanziamento delle cure ambulatoriali deve essere abbinato a quello sulla gestione dell'offerta e dell'ammissione dei medici rimborsati dalle assicurazioni malattia.

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