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SVIZZERAAnche chi mangia carne vuole chiudere i mattatoi

24.01.19 - 10:52
Un'inchiesta svolta nella Svizzera tedesca e francese mostra che il rifiuto dei macelli è molto più elevato di quello della carne
Ti Press
Anche chi mangia carne vuole chiudere i mattatoi
Un'inchiesta svolta nella Svizzera tedesca e francese mostra che il rifiuto dei macelli è molto più elevato di quello della carne

BERNA - Il 17% della popolazione elvetica è favorevole alla chiusura dei mattatoi, contro il 55% che è chiaramente contrario, ma solo il 5% rinuncia a mangiare carne. È quanto emerge da un'inchiesta svolta nella Svizzera tedesca e francese dall'associazione animalista Tier im Fokus (TIF).

In Romandia l'opposizione ai macelli è tre volte maggiore (35% degli interrogati) rispetto alla Svizzera tedesca (11%), indica TIF in un comunicato odierno.

Variazioni si registrano secondo l'età e il sesso: il 90% di chi ha più di 65 anni vorrebbe mantenerli, mentre nella fascia compresa tra i 18enni e i 39enni tale percentuale si ferma al 76%; la pratica della macellazione va invece bandita secondo il 21% delle donne e il 12% degli uomini.

«Siamo sorpresi che così tante persone vogliano chiudere i macelli», afferma il presidente di TIF Tobias Sennhauser, citato nella nota, aggiungendo che «il rifiuto dei macelli è molto più elevato di quello della carne».

Il cambiamento nel consumo spiega infatti solo in parte l'elevata contrarietà ai mattatoi. Nonostante da molti anni gli stili di vita vegetariani e vegani siano in piena espansione mentre il consumo di carne sia in flessione, spiega TIF, solo il 4,9% della popolazione mangia cibo vegetariano e lo 0,38% vegano, secondo lo studio menuCH svolto dall'Ufficio federale per la sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV).

«Le persone reprimono la cultura della violenza sul banco della carne», afferma ancora Sennhauser spiegando che ciò è dovuto tra le altre cose alle belle e fuorvianti immagini pubblicitarie. Secondo Sennhauser inoltre quella del mangiare è un'abitudine che molti cambiano poco volentieri. Il sondaggio ha infatti fatto emergere che le persone sono più favorevoli ad una modifica politica rispetto a un mutamento dei consumi individuali.

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