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SVIZZERA / CANTONEMigliaia di case sono a rischio valanghe

15.01.19 - 20:00
La mappa dei pericoli dei cantoni mostra che migliaia di case sono in una zona minacciata dalle slavine. Il Ticino, però, è stato pioniere nella prevenzione
Keystone
A Schwägalp (AR) una valanga ha ferito tre persone
A Schwägalp (AR) una valanga ha ferito tre persone
Migliaia di case sono a rischio valanghe
La mappa dei pericoli dei cantoni mostra che migliaia di case sono in una zona minacciata dalle slavine. Il Ticino, però, è stato pioniere nella prevenzione

LUGANO - La settimana prossima, Davos accoglierà il World Economic Forum (WEF) e numerose personalità della politica e della finanza atterreranno nella località griogionese in elicottero. Ma la pista d'atterraggio si trova in una zona a rischio in caso di valanga. Proprio come migliaia di altre case.

In effetti, solo nei Grigioni più di 7000 abitazioni sono a rischio. 500 di queste sono incluse nelle cosiddette zone rosse (zone ad alto rischio), 2100 nelle zone blu (rischio medio), afferma il "Tages-Anzeiger". Va notato che ogni Cantone ha il proprio portale per i rischi e che non ci sono statistiche ufficiali sul numero di edifici minacciati a livello nazionale.

Ticino pioniere - Anche in Ticino una statistica relativa al numero esatto di case soggette a pericolo non esiste, fa sapere Marco Franzi della Sezione forestale del Dipartimento del Territorio. Tuttavia, rispetto al resto del Paese, il nostro cantone è stato il primo a dotarsi di una legge sui territori soggetti a pericoli naturali (1990), che impone di accertare le zone di pericolo di qualsiasi tipo (valanghe, smottamenti o piene). Questa "carta del pericolo" viene fatta in scala particellare per le zone edificabili e in modo indicativo per il resto del territorio.

In continua evoluzione - «Si tratta di un lavoro molto impegnativo e continuo - spiega Franzi - in quanto queste zone vengono periodicamente verificate e aggiornate in base alle nuove conoscenze». Attualmente, per le valanghe, le zone di pericolo sono state definite tecnicamente su tutti i comuni confrontati con questa problematica e vengono di norma integrate nei rispettivi piani regolatori.

La storia insegna - Essendo le valanghe un fenomeno piuttosto ricorrente, praticamente tutti i cantoni alpini hanno adottato piani di questo tipo, specie dopo l'inverno del 1999. «Questo ha permesso di ridurre il rischio per la popolazione grazie a misure organizzative e grazie alla formazione di commissioni valanghe comunali, i cui componenti si tengono regolarmente aggiornati», conclude Marco Franzi.

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