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SVIZZERAAsilo: centri conformi ai diritti dell'uomo, ma miglioramenti possibili

11.01.19 - 11:30
È quanto sostiene la Commissione nazionale per la prevenzione della tortura che ha pubblicato oggi un rapporto globale biennale dopo aver visitato undici strutture, fra le quali quella di Chiasso
Ti Press
Asilo: centri conformi ai diritti dell'uomo, ma miglioramenti possibili
È quanto sostiene la Commissione nazionale per la prevenzione della tortura che ha pubblicato oggi un rapporto globale biennale dopo aver visitato undici strutture, fra le quali quella di Chiasso

BERNA - L'alloggio di richiedenti asilo da parte della Confederazione è in linea generale conforme ai diritti dell'uomo. È quanto sostiene la Commissione nazionale per la prevenzione della tortura (CNPT), che ha pubblicato oggi un rapporto globale biennale dopo aver visitato undici strutture, tra cui il centro di registrazione e di procedura (CRP) di Chiasso. Miglioramenti sono attesi in particolare per quanto riguarda l'identificazione delle vittime della tratta di esseri umani e di altre persone vulnerabili.

Secondo la CNPT, il personale assistente e di sicurezza non è in possesso di direttive chiare per la loro identificazione e raccomanda perciò la creazione di un sistema valido per tutti i centri della Confederazione.

Minorenni assieme agli adulti - Nella struttura di Chiasso, così come ad Altstätten (SG) e al centro Juch di Zurigo, la CNPT ha constatato una gestione non uniforme dell'obbligo di separazione e ha criticato l'alloggio nella stessa camera di richiedenti asilo minorenni non accompagnati (RMNA) di sesso maschile con uomini adulti.

Tra i correttivi suggeriti dalla Commissione vi sono anche le misure disciplinari, l'accesso alle cure psichiatriche di base e le perquisizioni personali. Per quest'ultimo punto la CNPT critica il personale di sicurezza poiché, al rientro dei richiedenti asilo in un centro, oltre alle persone adulte sono stati perquisiti anche tutti i minori. La Commissione «raccomanda alla Segreteria di Stato della migrazione (SEM) di adeguare la prassi vigente e di eseguire perquisizioni personali soltanto in caso di sospetto concreto rinunciando in linea di principio alla perquisizione di minori».

Per quanto riguarda l'accesso alle cure psichiatriche, la CNPT invita la SEM a indirizzare le persone con turbe psichiche ai servizi competenti già durante il loro soggiorno nel centro.

Il cellulare: ripercussioni positive - Dalla primavera 2017 i rifugiati hanno la possibilità di usare un cellulare durante il giorno e la maggior parte dei centri mette a disposizione un accesso a internet senza fili. La CNPT indica che queste misure «hanno nel complesso ripercussioni positive anche per la sicurezza e la convivenza nei centri», oltre ad agevolare i contatti dei richiedenti asilo con i familiari e l'accesso alle informazioni e ai media.

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