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GINEVRAOmofobia al pari del razzismo? Il dibattito che indigna

09.01.19 - 11:11
L’Unione democratica federale ha lanciato il referendum contro la criminalizzazione della discriminazione basata sull’orientamento sessuale. Le dichiarazioni fanno indignare il web
Sylvie Ruffieux-Guignard
Omofobia al pari del razzismo? Il dibattito che indigna
L’Unione democratica federale ha lanciato il referendum contro la criminalizzazione della discriminazione basata sull’orientamento sessuale. Le dichiarazioni fanno indignare il web

OMOFOBIA COME RAZZISMO

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

GINEVRA - Condannare le esternazioni omofobe è un ostacolo alla libertà di espressione. Ne è convinta Sylvie Ruffieux-Guignard, vicepresidente ginevrina dell’Unione democratica federale (UDF). Le sue dichiarazioni, rilasciate a Léman Bleu (canale tv regionale) stanno facendo discutere gli utenti del web.

Le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale (così come per razza, etnia o religione) saranno espressamente vietate dal Codice penale. Lo ha deciso a inizio dicembre il Consiglio nazionale. L’UDF - partito d’ispirazione protestante che si caratterizza per posizioni cristiano-conservatrici -  ha lanciato il referendum contro la criminalizzazione dell’omofobia e ha iniziato da subito la raccolta delle firme.

Gay per circostanze, educazione e fisico - Lunedì, la vicepresidente del partito non si è tirata indietro di fronte al giornalista che la intervistava. «Così, non ci si può esprimere, non è più possibile dire nulla» ha detto in merito alla criminalizzazione dell’omofobia. E come esempio ha citato il tabù di affrontare un tema come quello di coloro che decidono di «abbandonare l’omosessualità». Per la vicepresidente questo orientamento sessuale è legato alle circostanze, al tipo di educazione ricevuta, all’ambiente in cui si è cresciuti e addirittura al fisico.

Le reazioni - Il video dell’intervista è stato condiviso online da molti utenti indignati. C’è anche chi ironizza sulla «scenetta montata ad hoc», chi valuta «la sua esibizione come mediocre» e chi «grazie a questo video scopre dell’esistenza di un partito insignificante come l’UDF».

Le associazioni LGBT hanno invece preso molto più seriamente le dichiarazioni di Sylvie Ruffieux-Guignard. Per Pascal Messerli, presidente di "Dialogai", sono state dette «un mucchio di idiozie» che «portano alla luce enormi lacune sull’argomento». Le parole della politica «sono deludenti, feriscono, e ricordano quanto lavoro sia ancora necessario fare». Messerli invita anche la donna a visitare Dialogai per vedere quale lavoro viene svolto e per conoscere le persone vittime di omofobia.

«L'omosessualità è di moda» - Il presidente dell’UDF - nonché marito di Sylvie Ruffieux-Guignard - respinge le accuse: «Questa intervista non ha contenuti omofobi. L’omofobia è la paura degli omosessuali. Noi non abbiamo paura, semplicemente non intendiamo idealizzare l’omosessualità, che ora è di moda». Secondo lui la legge che criminalizza la discriminazione basata sull’orientamento sessuale vuole porre fine al dibattito, «e in democrazia bisogna accettare le critiche di chi non è d’accordo con noi».

L’UDF ha tempo fino al 7 aprile per raccogliere almeno 50’000 firme.

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COMMENTI
 

castigamatti 5 anni fa su tio
premetto che sono gay e che non amo le persone come la signora in questione, ritengo comunque eccessivo, nel nostro Paese, CRIMINALIZZARE la discriminazione basata sull'orientamento sessuale...

Maxy70 5 anni fa su tio
L'orientamento sessuale è parte integrante della sfera privata della persona; ognuno viva la propria sessualità senza ostentarla e senza stigmatizzare quella altrui. Vivremmo tutti molto meglio. Di fronte alla Legge tutte le persone sono uguali. Le Chiese hanno pieno diritto di porre delle regole morali per i propri fedeli, ognuno é libero di aderire o meno. Troppo complicato? Forse, per chi ama scandalizzare o farsi scandalizzare...

miba 5 anni fa su tio
Quelli non più tanto giovani come il sottoscritto sicuramente ricorderanno come si viveva meglio quando si viveva peggio. La gente era più diretta (ed affidabile...), chiamava le cose/situazioni con il loro significato giusto e senza girarci troppo attorno, non vi erano ancora le lobby, la gente pensava e ragionava anche con la propria testa e soprattutto cercava di risolvere i problemi con schiettezza e non aprire polemiche infinite creandone di nuovi...

ste3990 5 anni fa su tio
Vediamo di fare chiarezza: nessuna delle tristi opinioni espresse da questa signora è particolarmente omofoba, e per tanto potrà continuare a parlare in questo modo anche con questa nuova legge. La legge (finalmente) votata dal parlamento vuole punire le affermazioni e le vie di fatto compiute contro le persone gay, bisessuali e lesbiche a causa del loro orientamento sessuale. Un'aggressione contro una coppia di uomini che si tengono la mano può avvenire a causa del loro orientamento sessuale (che non è un'opinione politica), ed è perciò giusto che questo motivo venga considerato un'aggravante. La legge vuole punire i comportamenti discriminatori verso le persone LGB se questi avvengono a causa del loro orientamento sessuale. L'UDF potrà continuare a considerare a casa propria che l'omosessualità è una condizione dovuta "alle circostanze", e nessuno li punirà, neanche con questa legge.

ioenontu82 5 anni fa su tio
Risposta a ste3990
premessa: non sono dell'udf, sono contro la discriminazione e nello specifico non conosco i dettagli della legge che entrerà in vigore. mi spieghi perché dovrebbe esserci un'aggravante se vengono aggrediti due uomini omosessuali? la legge dovrebbe essere uguale per tutti, un agressione é un agressione indipendentemente se la vittima é etero, gay o qualcos'altro e andrebbe punita nella stessa maniera. a furia di fare quelli "aperti" finiamo per dare più diritti ai "diversi"

ste3990 5 anni fa su tio
Risposta a ioenontu82
Una persona omosessuale in Svizzera è ancora oggi oggetto di violenze fisiche e verbali a causa del proprio orientamento sessuale. Lo stesso non si può proprio dire delle persone eterosessuali. è dovere nel governo, del parlamento e della società proteggere le minoranze nei confronti di questa insensata violenza riconoscendo l'omofobia come reato.

ioenontu82 5 anni fa su tio
Risposta a ste3990
non mi hai risposto e quello che hai scritto é assolutamente insensato, il dovere del governo non é proteggere le minoranze ma proteggere tutti nella stessa misura indistintamente dal credo/orientamento sessuale/razza/etc

ioenontu82 5 anni fa su tio
Risposta a ioenontu82
secondo il tuo ragionamento un etero che fa violenza contro un omosessuale dove subire un pena maggiore rispetto ad un omosessuale che fa violenza contro un etero, questo é assolutamente inaccettabile ed assurdo. Se questo é il senso della legge che entra in vigore allora firmo volentieri il referendum

ste3990 5 anni fa su tio
Risposta a ioenontu82
Inaccettabile e assurdo è che in Svizzera 1 adolescente omosessuale su 5 abbia già tentato il suicidio. Inaccettabile e assurdo è che nel nostro paese ogni 3 giorni una persona subisce violenze fisiche e verbali per il semplice fatto di essere lesbica o omosessuale. Inaccettabile e assurdo è che si giustifichi la discriminazione e la violenza. Inaccettabile e assurdo è che in Svizzera esistono giovani che vengono allontanati dalle proprie famiglie perché amano una persona dello stesso sesso. Inaccettabile e assurdo è che si tolleri la violenza e la discriminazione.

ioenontu82 5 anni fa su tio
Risposta a ste3990
ti do ragione ma ancora non hai risposto alla mia domanda: ti sembra giusto che per evitare di discriminare gli omosessuali bisogna discriminare gli etero?

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a ste3990
Bisognerebbe indagare a fondo perché ci sia questa propensione al suicidio degli adolescenti omosessuali... cosa evidentemente preoccupante ma che ritengo troppo semplice da imputare solo alla mancata "comprensione" da parte della società - anche perché se così fosse, 30 o 40 anni or sono, questa percentuale avrebbe dovuto essere ben maggiore visto che dei progressi sono stati fatti. Relativamente alle violenze, sono inaccettabili tutte... sia quelle praticate dai mariti verso le mogli (e i rapporti sulla violenza domestica sono li a dimostrare che il fenomeno è esteso) ma anche quelle di un tifoso di una squadra verso quello di un altra. La violenza va condannata e punita a prescindere. Relativamente agli allontanamenti.... beh diciamo che anche in questo caso, c'è di tutto. Mai sentito di genitori mussulmani che addirittura accoppano la figlia perché vuole vivere "all'occidentale"? Ecco, detto questo è assolutamente assurdo che si tolleri la violenza e la discriminazione ma parallelamente è assurdo che si voglia creare regole "ad hoc" per una categoria che sbraita in continuazione di voler essere ritenuta "normale"... difatti il problema è che si vuole essere normali, ma quasi più normali degli altri.... e guai a dire "diversi" in questo contesto... sennò rischi appunto di cadere nella discriminante.

Littletiger 5 anni fa su tio
Per quanto io sia daccordo che le dichiarazioni qui esposte facciano ridere i polli censuarere le idee (non importa quanto becere) non ha mai risoluto nulla, tutt'altro.
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